M5S, voto online: espulsi Artini e Pinna. E i dissidenti protestano da Grillo / FOTO

70% di 'sì' alla cacciata. Una delegazione a casa del leader a Marina di Bibbona per avere "chiarimenti" (FOTO)

Un gruppo di dissidenti sotto casa di Grillo (Ansa)

Un gruppo di dissidenti sotto casa di Grillo (Ansa)

Roma, 27 novembre 2014 - Nel caos che domina ormai i partiti italiani (vedi Pd e Forza Italia), potevano mancare discordie e fibrillazioni all'interno di M5S? La consultazione sul blog di Grillo decreta l'espulsione dei due deputati del Movimento 5 Stelle Massimo Artini e Paola Pinna (nella foto sotto)

"Hanno partecipato alla votazione di oggi 27.818 iscritti certificati - si legge sul blog - . Ha votato SI il 69,8%, pari a 19.436 voti. Ha votato NO il 30,2%, pari a 8.382 voti. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato!". Il quesito posto da Grillo, che recitava "sei d'accordo che Pinna e Artini NON possano rimanere nel Movimento 5 Stelle?", seguiva l'atto d'accusa secondo il quale "i cittadini deputati Massimo Artini e Paola Pinna stanno violando da troppo tempo il codice di comportamento dei Parlamentari M5S sulla restituzione di parte dello stipendio liberamente sottoscritta al momento della loro candidatura senza la cui accettazione non sarebbero stati candidati". Le consultazioni on line si sono chiuse alle 19 e pochi minuti dopo sono stati pubblicati i dati che decretano l'espulsione dal Movimento dei due deputati.

DISSIDENTI A CASA DEL LEADER - Allora una delegazione di deputati del M5S, guidata da Massimo Artini, si è recata da Beppe Grillo a Marina di Bibbona (FOTO), in provincia di Livorno, per incontrarlo di persona e così avere "chiarimenti". Tra questi non c'era la deputata espulsa Pinna. "Ho impegni istituzionali", ha spiegato la parlamentare sarda. Alcune decine di militanti del Movimento 5 Stelle si sono riunite davanti alla casa del leader. Gli attivisti si sono allontanati dopo che la delegazione di sei deputati, capeggiata da Artini, è entrata a villa 'Corallina'. 

LA DIFESA - Gli espulsi hanno ovviamente negato le accuse. "Quanto apparso sul blog di Grillo è falso - ha scritto Paola Pinna su Facebook pubblicando le foto dei suoi bonifici - Per non parlare di quella che è una vera e propria sospensione dello stato di diritto". E ancora: "Non è vero che mi son tenuta i soldi ma ho versato la parte prevista a Fondo di garanzia per le Pmi e Caritas".

"E' una votazione assurda che viola le regole", ha commentato Pinna il voto del blog. "Io non ho violato nessuna regola, il blog sì. E non solo quelle interne ma anche quello dello Stato di diritto che dovrebbero essere scontate in una democrazia matura. E' un'esecuzione sommaria". "Cosa posso fare? Non un ricorso - ha aggiunto - che è possibile solo quando ci sono delle regole. E qui non c'è nessuna Autorità garante".

"Le dichiarazioni sulla mia rendicontazione sono false e del tutto tendenziose", ha scritto il deputato M5S Massimo Artini su Facebook.

PIZZAROTTI - Anche il sindaco di Parma Pizzarotti era intervenuto a difesa dei due espulsi. "Spero che qualcuno riprenda lucidità e si fermi in tempo. Non ho sacrificato parte della mia vita per vedere accadere tutto questo", aveva detto.