‘Abusi edilizi nella villa’. La Tardella finisce a processo

La presidentessa della Maceratese imputata con altre tre persone

Maria Francesca Tardella

Maria Francesca Tardella

Macerata, 6 maggio 2016 - Abusi edilizi nella villa di Madonna del Monte della presidentessa della Maceratese Maria Francesca Tardella. Di questo è accusata la stessa presidentessa, in qualità di proprietaria, committente e titolare del permesso di costruire. Con lei sono imputati l’ingegnere treiese Marco Cortellucci, come direttore dei lavori, del corridoniano Mirko Sirolesi, titolare della Sirolesi Costruzioni che eseguì i lavori, del folignate Pasquale Ermanno Quondam, titolare della Elettroimpianti, società che realizzò l’impianto fotovoltaico per la villa.

La vicenda contestata sarebbe avvenuta nel 2014, quando la presidentessa fece demolire e ricostruire un casolare di Madonna del Monte. Secondo l’accusa, sostenuta dal sostituto procuratore Rosanna Buccini, durante quei lavori sarebbero state commesse una serie di irregolarità, che alla fine avrebbero reso il casolare diverso rispetto al progetto autorizzato. Malgrado questo, nel chiedere l’abitabilità al Comune si sarebbe dichiarato che era tutto come da progetto, malgrado le diverse difformità. In questo consistono le accuse di abusi edilizi e falso. La prima udienza per i quattro imputati è stata fissata al 7 dicembre prossimo, davanti al giudice Daniela Bellesi. La presidentessa è difesa dagli avvocati Andrea Canalini e Michele Centioni, l’ingegnere Cortelluci è assistito dall’avvocato Luciano Pacioni, gli altri imputati dall’avvocato Alessio Matarazzi.