Abusi dal prof, chiesto processo

L'udienza preliminare è stata fissata per il 16 settembre

Il tribunale di Macerata

Il tribunale di Macerata

Macerata, 27 maggio 2015 – L 16 SETTEMBRE si terrà l’udienza preliminare per il professor Francesco Parillo, 51 anni, il docente di anatomia dei piccoli animali della facoltà di veterinaria, a Matelica, accusato di violenza sessuale su sette studenti e di concussione. Chiuse le indagini, la Procura ha chiesto subito la fissazione dell’udienza per sottoporre subito a un giudice, nel contraddittorio delle parti, gli elementi raccolti dai carabinieri di Matelica e Camerino. Secondo l’accusa, tra il 2012 e il 2013 il docente avrebbe approfittato di sette universitari: un tolentinate, un falconarese, un senigalliese, un fanese, un milanese e un romano.

Baci, carezze, contatti non richiesti avrebbero condito gli esami, che il docente avrebbe tenuto chiamando i candidati uno per volta nella sua stanza, senza altri docenti o assistenti (come invece sarebbe regolamentare). Ad uno studente, inoltre, avrebbe inviato una mail: «Si può sapere che fine hai fatto? Se non vieni subito da me, ti faccio espellere dalla facoltà». Per questa email è stato accusato di concussione. Sulla base di tutti gli elementi raccolti dai carabinieri, il procuratore Giovanni Giorgio ha ottenuto gli arresti domiciliari, scattati per Parillo il 29 aprile. 

IL TRIBUNALE del riesame di Ancona ha poi revocato questa misura, rimettendo il libertà il docente, ma con il divieto di tornare in cattedra. L’indagato ha sempre respinto ogni accusa: ha disconosciuto la mail, assicurato di non aver mai fatto avances e di essersi limitato a qualche pacca sulla schiena di incoraggiamento; ha affermato che le accuse erano mosse da una «cricca» di studenti che gli sarebbe ostile per via del suo rigore agli esami, che per altro lui avrebbe tenuto sempre alla presenza di più persone. Ha anche assicurato di aver pensato troppo all’insegnamento e di avere intenzione di farsi una famiglia. Ora, difeso dagli avvocati Francesco Copponi e Gian Marco Russo, il docente potrà dare la sua versione nell’udienza preliminare, nella quale si deciderà se archiviare il procedimento a suo carico o se rinviarlo a giudizio. Parillo potrà anche chiedere il giudizio con il rito abbreviato.