Alunna aggredita, aperto un fascicolo. E il caso finisce in Parlamento

La Procura di Macerata indaga per il reato di lesioni personali pluriaggravate. Interrogazione del Pd al ministro dell'Istruzione

Il ministro Stefania Giannini (FotoSchicchi)

Il ministro Stefania Giannini (FotoSchicchi)

Macerata, 31 marzo 2015 - Il caso dell'alunna aggredita a scuola dall'insegnante finisce in Procura e in Parlamento. E' stato aperto un fascicolo in cui si ipotizza il reato di lesioni personali volontarie pluriaggravate a carico dell'insegnante di lingua straniera dell'Istituto comprensivo 'Lucatelli' di Tolentino accusata di aver scagliato un banco, in uno scatto d'ira, colpendo la ragazzina di seconda media, finita all'ospedale con due costole fratturate e un'ematoma.

La docente sarebbe al centro di altri episodi denunciati da studenti e genitori e destinataria di un provvedimento di censura da parte della dirigente scolastica, Mara Amico. L'Ufficio scolastico regionale ha intanto avviato le procedure per fare chiarezza sulla vicenda. Le indagini sull'episodio sono affidate carabinieri di Tolentino, che dovranno inviare al più presto un rapporto ascoltando, oltre alla versione dell'insegnante e della dirigente scolastica, le testimonianze dei genitori degli alunni.

Il caso è oggetto anche di un’interrogazione parlamentare presentata da Irene Manzi, insieme ad altri colleghi della Commissione Cultura della Camera dei deputati. I parlamentari del Partito Democratico hanno ichiesto un intervento del Ministro dell’Istruzione, affinché si faccia luce sull’accaduto e venga chiarito come mai, nell’interesse e nel rispetto di entrambe le parti coinvolte, l’insegnante interessata non sia stata tempestivamente allontanata dalla classe in cui si sono svolti i fatti.