Giovedì 18 Aprile 2024

Ana Maria, l’inchiesta porta a Roma. Ma è giallo

La ragazza venerdì scorso avrebbe preso il pullman per la capitale invece che andare a scuola. Ma lì si perdono le sue tracce. L’angoscia dei familiari

Ana Maria Di Toro Sacchi

Ana Maria Di Toro Sacchi

Macerata, 22 dicembre 2014 - E’ a Roma, secondo quanto sta emergendo dalle indagini dei carabinieri di Civitanova, la sedicenne scomparsa di casa venerdì.

L’Arma ha ricostruito i movimenti di Ana Maria Di Toro Sacchi, che quella mattina non è entrata a scuola, all’istituto di Agraria di Macerata, ma avrebbe acquistato un biglietto di sola andata in partenza dal capoluogo e diretta a Roma dove è scesa, al terminal bus della capitale. Ma lì si sarebbero perse le sue tracce.

«Non conosciamo nessuno a Roma, non abbiamo né parenti né amici. E’ incomprensibile» dicono angosciati i genitori.

Da venerdì nessuna notizia di lei e dopo due notti passate fuori casa è enorme la preoccupazione della famiglia e di tutta la comunità.

Vive a Civitanova Alta la famiglia e in queste ore i carabinieri stanno cercando di ascoltare tutti, amici di scuola, conoscenti, per afferare un filo attraverso cui arrivare alla ragazzina. Che non ha portato con sé il cellulare, lasciato a casa, e nemmeno si sa se abbia preso del denaro.

Nessun segnale anche da Facebook dove sul suo profilo tutto tace. A Roma Ana Maria era stata due giorni prima di sparire, in gita con la scuola. «Ma si è mossa sempre insieme al gruppo, e i compagni di classe e i professori ci hanno riferito che non è stata avvicinata da nessuno» riferisce la mamma. E’ di origine colombiana la sedicenne, adottata all’età di dieci anni dalla famiglia Di Toro Sacchi. Già due anni fa era scomparsa da casa, ma fu per alcune ore prima di essere ritrovata dai carabinieri.