Lo zio di Giosuè: "Angioletto, perdonaci per non averti protetto"

Omicidio-suicidio di Recanati, sfogo su Facebook di Riccardo Lucaroni: l’amore di tua madre era malato, è tutto così ingiusto

Riccardo Lucaroni con il nipote Giosuè

Riccardo Lucaroni con il nipote Giosuè

Recanati (Macerata), 14 febbraio 2016 - «Angioletto perdonaci». Sono parole di Riccardo Lucaroni, lo zio di Giosuè, il piccolo ucciso a Sambucheto di Recanati dalla mamma Laura Paoletti. Riccardo è il fratello di Lorenzo, il papà di Giosuè, e affida a Facebook il suo messaggio per il nipotino che non c’è più.

«Angioletto perdonaci – scrive Lucaroni – per non averti protetto dall’amore malato e possessivo di tua madre, perdonaci se mio fratello ha lottato, Dio solo sa quanto, per poterti dare la figura paterna che ogni bambino merita di avere, anche solo per 2 ore a settimana o per 5 minuti all’uscita dalla scuola...perdonaci Stellina! Perdonaci! Mi piace immaginarti che stai giocando con le amate Lego, sorridendo davanti a un video dei Muppets o di Dastardly&Muttley, correndo intorno al tavolo col tuo cuginetto... è tutto cosi ingiusto! Zio Riky non ti dimenticherà mai!».