Polstrada: controlli sugli autobus, raffica di multe

Documenti falsi, schede tachigrafiche alterate e spunta anche droga

La polizia stradale in azione (foto d’archivio)

La polizia stradale in azione (foto d’archivio)

Macerata, 7 settembre 2015 – La polizia stradale di Macerata, diretta dal vice questore aggiunto Stefania Minervino, ha effettuato controlli capillari e approfonditi nel settore del trasporto su strada di passeggeri effettuati con autobus di linea o di noleggio con conducente. In tale contesto sono state accertate numerose violazioni nei confronti dei conducenti di autobus e delle imprese proprietarie.

In particolare ad un autista è stata ritirata la patente di guida, perché circolava senza aver inserito la scheda tachigrafica personale nell’apparecchio di controllo dei tempi di guida e di riposo, che dovrebbe registrare l’attività dei conducenti degli autobus. È stato poi sottoposto a fermo amministrativo un furgone con targa provvisoria tedesca, utilizzato illegittimamente da un cittadino cinese per trasportare passeggeri dietro corrispettivo.

A seguito di un controllo approfondito di due autobus, utilizzati da un’impresa romena di trasporto persone sulla linea Romania-Italia-Romania, grazie alla collaborazione della Guardia di finanza di Civitanova, intervenuta con la propria unità cinofila, è stata rinvenuta della sostanza stupefacente detenuta da un passeggero di nazionalità romena, domiciliato in provincia di Teramo.

Grazie al controllo congiunto con il personale della direzione territoriale del lavoro di Macerata, un autista romeno è stato segnalato alla competente autorità giudiziaria perché ha esibito della documentazione falsa, finalizzata ad eludere il controllo dell’attività di guida svolta nei giorni immediatamente precedenti al controllo. Sono inoltre emerse gravi irregolarità relative all’uso dei due autobus ed entrambi sono stati sospesi dalla circolazione e sottoposti a fermo amministrativo per due mesi.

Nei giorni precedenti un autista di un’azienda marchigiana di noleggio autobus con conducente, al ritorno da una gita turistica nel Nord Europa, è stato sorpreso a circolare con la scheda del cronotachigrafo intestata ad un soggetto estraneo, poiché aveva terminato le ore di guida disponibili con la propria scheda. Per lui è scattata una sanzione amministrativa da 848 a 3.393 euro e la sospensione della patente di guida da 15 giorni a tre mesi. Inoltre è stata ritirata la scheda tachigrafica utilizzata abusivamente al momento del controllo.