Ballottaggio primarie, Meschini ago della bilancia. "Niente accordi sotto banco, darò indicazioni di voto"

Oggi incontro con i due sfidanti: valuterò le proposte

Giuliano Meschini (Foto Calavita)

Giuliano Meschini (Foto Calavita)

Macerata, 3 marzo 2015 - «Daremo un’indicazione di voto per il ballottaggio. Domani (oggi, ndr) incontrerò Carancini e Mandrelli: valuteremo le loro proposte e poi sceglieremo». Giuliano Meschini (Idv) è l’ago della bilancia del ballottaggio delle primarie. I suoi 216 voti potrebbero essere decisivi per la vittoria finale e ora si trova nella condizione di uomo più corteggiato della città.

Meschini, è soddisfatto del suo 6,08%?

«Sì, perché è un risultato ottenuto con le forze minime che ho a disposizione. Sono voti che conosco per nome e cognome, direttamente. Non arrivano da lobby o alleati. Ho corso da solo, senza fare merende o cene, con la massima sobrietà perché non ho disponibilità da investire. Gli altri hanno dietro strutture, partiti, lobby e altro».

Darà indicazioni di voto per il ballottaggio?

«Sicuramente sì, vogliamo partecipare al ballottaggio in maniera attiva. Vorremmo che le nostre idee possano essere realizzate».

Siete già orientati verso qualcuno?

«No. Siamo stati invitati a dei tavoli, domani (oggi, ndr) incontrerò i due candidati. Il lavoro e la difesa dei valori della città sono la nostra priorità: valuteremo quello che ci proporranno su questi temi. Le cose si devono fare per iscritto, di fronte a tutta la cittadinanza. Voglio un’intesa chiara e trasparente. Non accordi sotto banco».

Lei parla di accordo sui programmi, ma alla fine non sarà una questione di accordi sulle poltrone?

«Noi cerchiamo di proporre cose importanti per la città, poi ci vorrà una squadra che rappresenti questo programma. Ma nessuno vuole una poltrona. I nomi possono anche far parte dell’accordo, ma in maniera trasparente».

I suoi detrattori dicono che la sua candidatura sia stata voluta da Carancini e che i supporter del sindaco l’abbiano aiutata anche a raccogliere le firme...

«Assolutamente no: conosco tutte le persone che hanno firmato per la mia candidatura. Non c’è niente di combinato. Le persone di maldicenze ne dicono tante: io dico la verità e lo posso dimostrare».