Folla per l’addio a mister Battista: «Per sempre con noi»

Macerata, anche tanti ragazzi al funerale dell’allenatore di calcio morto a 58 anni

L’uscita del feretro dalla chiesa (foto Calavita)

L’uscita del feretro dalla chiesa (foto Calavita)

Macerata, 27 agosto 2015 – «La famiglia ha perso un figlio, un padre, un marito. E io, io ho perso un amico». Nella chiesa di Santa Croce oggi pomeriggio, «tutta Macerata» è venuta per l’ultimo saluto a mister Bruno Battista, dipendente Anmil e allenatore di generazioni di ragazzi aspiranti calciatori, che si è spento a 58 anni, dopo aver lottato per molto tempo contro un male incurabile. Così lo ha ricordato Silvano Mercuri, presidente Anmil Macerata. «È difficile salutare Bruno – continua –. Gli sono grato per tutti questi anni di servizio. Non sono mai riuscito a litigare con lui. Ora, ci resta il ricordo di un uomo generoso, onesto e rigoroso». Battista lascia i figli Diego e Silvia, la moglie Elisabetta e la mamma. In prima fila, sull’altare, anche il sindaco Romano Carancini. «C’è tutta la città dentro questa chiesa oggi – dice –. L’allenatore non scompare, ma resta, perché ciascuno di noi porta con sé i suoi insegnamenti». La cerimonia funebre è stata celebrata da don Alberto, parroco di Santa Croce. «Mettere in pratica il Vangelo – sottolinea nell’omelia – significa fare un continuo allenamento all’amore, alla carità e al perdono. Bruno, il maestro, il grande allenatore, continuerà ad allenarci da lassù, in modo ancora più forte e deciso».