Belforte, evade dai domiciliari e va al bar. I carabinieri lo trovano e lo arrestano

L'uomo, 31 anni, è stato fermato dopo un inseguimento da parte dei militari

I carabinieri (Foto archivio)

I carabinieri (Foto archivio)

Belforte (Macerata), 24 luglio 2014 - Doveva scontare una pena di due anni e due mesi agli arresti domiciliari, con l’obbligo di dimora a Sant’Elpidio a Mare, invece se ne stava in un caffè a Belforte del Chienti. E’ stato arrestato ieri pomeriggio verso le 15, F. H., 31enne tunisino residente a Sant’Elpidio a Mare, con numerosi precedenti e pendenze penali per droga, rapine e furti.

Dopo un inseguimento da parte dei carabinieri della stazione di Belforte del Chienti e dei colleghi del Radiomobile di Tolentino. Il ricercato infatti, dopo essere stato avvistato dagli agenti nei pressi della filiale della Banca delle Marche, alla richiesta dei documenti, ha finto di darli ed è scappato a gambe levate. Una fuga dal centro del paese alla periferia, terminata con l’arresto dell’uomo. Con lui c’era un altro tunisino, suo coetaneo, S. N., anch’egli con precedenti penali e l’obbligo di dimora nel comune di Macerata.

Sprovvisti di documenti entrambi perché su di loro pesa un provvedimento di espulsione dal territorio italiano ancora non eseguito, sono stati denunciati per essersi allontanati dalle città in cui vivono. Il ricercato da giugno però, su cui pende il provvedimento di detenzione emesso dal Tribunale di Fermo per reati in materia di stupefacenti, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, è stato condotto agli arresti domiciliari in un’abitazione di Serrapetrona e denunciato anche per porto illegale di armi. Al momento della cattura infatti aveva con sé un coltello a serramanico.