Macerata, 23 novembre 2014 - Il pastrocchio del Burchio rischia di ricadere, pesantemente, sulle spalle dei cittadini di Porto Recanati. Se da una parte il sindaco Sabrina Montali è riuscita, faticosamente a salvare la faccia, di fronte agli elettori, ai quali si era presentata promettendo che con lei al comando il resort sarebbe rimasto solo un bel disegno sulla carta, dall’altra le delibere approvate dalla precedente amministrazione ora pendono come spade di Damocle sui portorecanatesi.
Qualora, infatti, gli imprenditori dovessero – come giurano – impugnare gli atti in tribunale il boomerang tornerebbe indietro sottoforma di danni economici da risarcire. La capogruppo del Pd Antonella Cicconi e Pedro Feliciotti ora agitano lo spettro del dissesto finanziario. Il tutto è evidentemente il frutto di una strategia politica scellerata da parte del Pd, il quale sapeva ben prima dell’esito delle urne che le delibere per mettere in moto le ruspe erano state approvate. Dunque, che succederà se un giudice dovesse imporre il risarcimento dei danni? Pagherà il Comune, ossia prendendo dalle tasche dei cittadini. Ma a tirare fuori i soldi dovrebbe essere chi ha peccato di irresponsabilità politica pur di vincere le elezioni.