Bufera in Comune: il vicesindaco rischia la decadenza

Camerino, indagine della procura. Lucarelli e Ferranti indagati per abuso d’ufficio

Il vicesindaco Roberto Lucarelli

Il vicesindaco Roberto Lucarelli

Camerino (Macerata), 11 marzo 2016 – «Risulta che il geometra Roberto Lucarelli, vicesindaco nonché assessore con delega ai lavori pubblici abbia svolto e svolge tuttora attività professionale nel Comune di Camerino». E ciò porterebbe alla sua incompatibilità con la carica che ricopre e alla possibile decadenza. È questo in sintesi il contenuto della lettera che il segretario generale del Comune di Camerino ha inviato a tutti i consiglieri, dopo il caso sollevato dalla procura di Macerata. Tutto era nato da una contestazione, che sarebbe partita da un esposto all’Anac del Movimento 5 Stelle di Camerino, secondo la quale il vicesindaco avrebbe svolto delle attività professionali nel territorio comunale in violazione al divieto previsto dall’articolo 78 del Testo Unico sugli enti locali, secondo il quale gli amministratori di un Comune non possono svolgere attività professionali nel territorio di competenza. Da parte sua Roberto Lucarelli si dice totalmente tranquillo. «Sono nella massima tranquillità – ha affermato Lucarelli – il segretario comunale ha fatto ciò che doveva fare informando tutti i consiglieri, sono sicuro che non sussista alcuna incompatibilità e quando sarà opportuno forniremo nella massima trasparenza tutti i chiarimenti in merito alla questione». Infatti a seguito della contestazione del M5S, i carabinieri hanno effettuato degli accertamenti relativi alla vicenda, che avrebbero appurato che il vicesindaco Lucarelli avrebbe svolto incarichi come coordinatore per la progettazione e per l’esecuzione in un cantiere. Non sono emersi profili di rilevanza penale. Gli esiti delle verifiche portate avanti dai carabinieri di Camerino sono stati comunicati dal procuratore capo Giovanni Giorgio e al segretario generale del Comune, per le opportune verifiche amministrative. E ieri il segretario ha provveduto a comunicare a tutti i consiglieri i dettagli in merito alla vicenda, per la quale se dovessero sussistere le condizioni di incompatibilità, il vicesindaco rischierebbe la decadenza. Questa potrebbe arrivare o per opera del sindaco, oppure a opera del Consiglio nel caso in cui dovesse essere presentata e approvata una mozione di sfiducia. In terza battuta, qualora venisse accertata l’incompatibilità senza che né il sindaco, né il Consiglio si esprimano, potrebbe intervenire il prefetto. Nel mirino della magistratura inoltre è finito anche l’affidamento dei lavori per la realizzazione di una rampa metallica di sicurezza realizzata al cinema Ugo Betti nell’occasione degli appuntamenti per il Carnevale dello scorso anno. In merito a questa vicenda, sulla quale sono stati effettuati gli accertamenti da parte dei carabinieri, sono indagati per abuso d’ufficio il vicesindaco Roberto Lucarelli e il funzionario Mauro Ferranti. Quest’ultimo sarebbe accusato anche di falso ideologico, per una data sull’autorizzazione successiva ai lavori di realizzazione della rampa metallica. Le indagini sarebbero rivolte a verificare le modalità di affidamento dell’incarico ad una ditta locale. L’opera infatti sarebbe stata affidata alla ditta dall’amministratore comunale che risulta indagato, il quale però non avrebbe potuto disporre quell’intervento e quindi incaricare l’impresa.