Tolentino: il re del cioccolato va in tv nella trasmissione della Balivo

Roberto Cantolacqua Ripani, titolare della «Mimosa» di viale Vittorio Veneto, sarà protagonista su Rai2 da martedì prossimo a «Il più grande pasticcere»

Roberto Cantolacqua Ripani con una delle sue sculture di cioccolato

Roberto Cantolacqua Ripani con una delle sue sculture di cioccolato

Tolentino (Macerata), 20 novembre 2014 - E’ ufficiale: il re del cioccolato Roberto Cantolacqua Ripani sarà uno dei dieci protagonisti del nuovo programma di Caterina Balivo “Il più grande pasticcere”, che andrà in onda su Rai 2 da martedì prossimo.

Selezionato su 2.500 colleghi da tutta Italia, il 32enne di Tolentino, titolare della pasticceria Mimosa di viale Vittorio Veneto, approda in prima serata. Una sfida a colpi di frusta e mattarello, in cui Roberto porterà alta la bandiera della città.

Membro dell’Accademia dei 64 Maestri Pasticceri Italiani (unico nella provincia di Macerata), specializzato in torte nuziali, vanta nel curriculum, oltre a diverse medaglie d’oro, la vittoria al concorso internazionale “The star of chocolate”, disputatosi le scorso gennaio al Sigep di Rimini, fiera leader al mondo per il dolciario artigianale. In cui si è aggiudicato tutte e tre le prove: miglior pralina, miglior torta da viaggio e miglior scultura di cioccolato, uniti in un’unica composizione sull’Africa.

La guerriera in sella all’elefante ha conquistato la blasonata giuria. Come a settembre ha incantato quella del talent dolciario, superando colloqui e provini.

Fino al 23 dicembre potremo ammirare la sua arte in tv. Ma per il Natale ha già pensato ai suoi clienti. Quasi “Re panettone” (secondo classificato all’evento cult di Milano), quest’anno propone quattro nuove specialità del dolce delle feste: panettone ai mandarini canditi e castagne, al cappuccino, agli agrumi e Ficotto, fichi macerati nel vino cotto.

“Sono molto felice, ma non stupita - commenta l’assessore Silvia Luconi, che ha lavorato due anni alla Mimosa -. Già da piccolo aveva talento e inventiva, preparava cose straordinarie in cucina, mentre noi coetanei giocavamo nel piazzale davanti la parrocchia. E’ un amico, è stato il mio datore quando, appena laureata, avevo bisogno di lavorare e lui mi ha preso come commessa. E’ tuttora il mio compagno di squadra, quando insieme pensiamo agli eventi per la nostra piccola Regnano. Arriverà lontano, ne sono certa!”. E Roberto la ringrazia, come ringrazia di cuore la sua famiglia e i ragazzi del laboratorio, che si sono occupati della pasticceria durante la sua assenza.