Insulti razzisti dai compagni di classe nella chat: 11enne nel mirino

Attraverso whatsapp offese e minacce anche ai genitori, il papà si è rivolto a un avvocato. Il legale: «Situazione che non va sottovalutata»

L’avvocato Domenico Biasco

L’avvocato Domenico Biasco

Macerata, 29 aprile 2016 – Insulti a sfondo razzista, contro di lui e la famiglia. E poi offese, pesanti, sulla reputazione dei genitori. E’ quanto ha subìto da un compagno di classe un bambino di 11 anni, di nazionalità straniera, che frenquenta una scuola media della provincia di Macerata. Tutto attraverso WhatsApp, nella chat di gruppo dei compagni di classe. Messo alla berlina e umiliato a parole, ma anche attraverso la riproduzione di immagini di un videogioco dove si vede un uomo che viene massacrato di botte. «Quello è tuo padre» hanno scritto un paio di conmpagni al ragazzino, «quella è la fine che farà».

L’episodio di bullismo e razzismo è stato portato alla luce oggi dall’avvocato Domenico Biasco, al quale si sono rivolti i genitori dell’11enne. Il papà, prima di andare dall’avvocato, avrebbe provato a parlare con la scuola senza però, a suo dire, ricevere la giusta attenzione dall’istituto. Si sarebbe sentito rispondere «non sono cose che accadono a scuola, non possiamo farci nulla». L’uomo avrebbe anche cercato di parlare con i genitori dei compagni del figlio senza però, anche in questo caso, ricevere attenzione. A quel punto la decisione di andare dal legale. L’avvocato Biasco, al momento, non ha presentato denunce ma ha voluto portare alla luce il caso per sensibilizzare le parti in causa e l’opinione pubblica su quanto accaduto, sottolineando la gravità della situazione. «Non deve essere affatto ignorata», ha spiegato nel corso della conferenza stampa.