San Ginesio (Macerata), 12 giugno 2010 - L’Opel Corsa verde ridotta a una paccottiglia di lamiere, stritolata dalle ruote del trattore. Eppure Maria Estefania Monti, 49 anni non ancora compiuti, di Sarnano, era ancora cosciente quando i sanitari del 118 l’hanno soccorsa e disposto il trasferimento all’ospedale Torrette di Ancona, dov’è ricoverata in Rianimazione, in prognosi riservata per un grave trauma toracico.

 

E’ successo ieri mattina, intorno alle 10, lungo la Provinciale 78, in località Santa Croce di San Ginesio, nei pressi di Pian di Pieca. Per cause ancora da accertare l’auto condotta da Maria Estefania Monti si è scontrata con il trattore condotto da Giovanni Scisciani, di Sarnano, che viaggiava in direzione opposta.

 

La donna, stando a quanto è stato possibile ricostruire, si sarebbe accorta di un’auto che stava tentando di sorpassare il trattore: per questo, temendo di finirci contro, avrebbe inchiodato perdendo il controllo dell’auto. L’anziano alla guida del trattore non ha potuto fare niente per evitare l’impatto. «Un secondo dopo lo schianto l’ho sentita gridare — racconta l’uomo —. Era ancora viva quando sono arrivati i soccorsi». A giudicare dalle condizioni dell’auto, sembrerebbe impossibile.

 

I vigili del fuoco di Tolentino, immediatamente accorsi insieme ai carabinieri di Sarnano e San Ginesio, hanno faticato non poco a estrarre il corpo della donna dall’abitacolo. La circolazione è rimasta interrotta per quasi tutta la mattinata finché l’Opel Corsa, completamente incastrata tra le ruote del mezzo agricolo, non è stata rimossa.
La notizia ha fatto subito il giro del paese, dove Maria Estefania Monti è molto conosciuta. Maceratese di nascita, la sua famiglia è originaria di Massa Fermana, dove il fratello è titolare di alcuni night, anche in altri centri.

 

Ha vissuto per molti anni a Tolentino, prima di trasferirsi a Sarnano dove vive con il marito Sven Markus Boehne — noto chiropratico tedesco con studi a Civitanova e Macerata — e una figlia ancora piccola. Maestra orafa, qualche anno fa aveva aperto delle gioiellerie a Tolentino e Civitanova e le sue creazioni artistiche avevano conquistato persino lo sceicco Tahnoon bin Zayed al Nayan, figlio del presidente degli Emirati Arabi Uniti, dove spesso si era recata per affari. Poi, però, aveva deciso di abbandonare la carriera orafa, per dedicarsi completamente alla famiglia che ieri è immediatamente corsa ad Ancona per assisterla.