Macerata, 18 giugno 2010 - Ha avuto un esito positivo la storia di una mamma marocchina, che dopo aver subito le percosse del marito rischiava di rimanere senza casa per lei e per il suo bambino di due anni. La donna abitava a Montecassiano, ma dopo l’allontanamento del marito in seguito alla sua denuncia per i maltrattamenti, lei, senza lavoro, non era più stata in grado di pagare l’affitto.

 

Da qui lo sfratto, che avrebbe dovuto essere eseguito in questi giorni. In sua difesa, gli avvocati Daniela Santoncini e Marco Fabiani si sono dati da fare per trovare una soluzione. Alla marocchina e al figlio è stato proposto di andare in una casa famiglia, che però lei ha rifiutato ritendendola una specie di reclusione. La donna insisteva per avere una casa popolare, ma al momento non ce ne sono di disponibili.

 

Era disperata, e temeva che dietro alle sue difficoltà si nascondesse l’indifferenza, se non il razzismo, dei suoi concittadini, che la isolavano, non le permettevano di avere un alloggio né di trovarsi un lavoro adeguato alle sue competenze (nel settore della moda).

 

Gli avvocati però non si sono arresi, e sono riusciti a trovare un privato che le ha messo a disposizione un appartamento, in cambio di un po’ d’aiuto domestico. Resta da risolvere il problema del lavoro per la donna, che peraltro vive qui da anni e parla benissimo l’italiano. Anche a questo si cercherà una soluzione.

 

Intanto comunque gli avvocati, che la assistono anche nei procedimenti contro il marito, sono riusciti a evitare che lei e il suo bimbo si ritrovassero senza un tetto. Per la giovane mamma dunque si tratta di un lieto fine, e soprattutto di una ottima premessa per tentare di farsi una nuova vita.