Macerata, 14 novembre 2011 - VENTITRE morti e 1.959 feriti. Questo il bilancio dei 1.290 incidenti stradali che si sono verificati lungo le strade della provincia di Macerata nel corso del 2010. I dati sono contenuti nell’annuale rapporto Aci Istat e confermano il trend discendente degli ultimi tre anni.

Chiaro che due morti al mese sono sempre troppi. Ma siamo a meno della metà rispetto ai 48 morti registrati nel 2007. Nel 2009 in provincia si sono verificati 1.308 incidenti stradali, con 25 morti e 1.948 feriti; nel 2008 1.371 con 31 morti e 2.067 feriti; nel 2007 (anno in cui ci toccò la maglia nera delle Marche), gli incidenti furono 1.483, con 48 morti e 2.140 feriti. Una situazione, dunque, in deciso miglioramento, anche se pur sempre seria. I morti in provincia di Ancona sono stati 33, in quella di Pesaro e Urbino 27, in quella di Fermo 14 e in quella di Ascoli Piceno 12 (ma bisognerebbe dire 26 visto che fino all’anno scorso il dato era unico e riferito ad una sola provincia).

Entrando nei dettagli, si ha un quadro più preciso, che consente di capire meglio quella che, comunque, resta un’emergenza sociale. Sul totale degli incidenti, la maggior parte riguarda veicoli in marcia, 942 (contro i 969 del 2009): 92 scontri frontali, 448 frontali-laterali, 132 laterali, 240 i tamponamenti, e 30 riguardanti veicoli in fermata o arresto. Sale il numero degli incidenti stradali a veicoli isolati, 348 contro 339, tra i quali spiccano ben 137 investimenti di pedoni, una trentina in più rispetto al 2009: attraversare sulle strisce è sempre più pericoloso, a dispetto del fatto che dovrebbero rappresentare una garanzia.

Sono invece 164 i casi di fuoriuscite di strada o sbandamento. Le strade più pericolose sono quelle urbane: su 1.290 incidenti ben 869 si sono verificati in arterie di questo tipo. In quest’ambito cresce il pericolo agli incroci, dove i sinistri sono stati 290 contro i 273 dell’anno precedente; seguono le intresezioni segnalate (100) le rotatorie (33), intersezioni non segnalate (20) le intesezioni segnalate con semaforo o vigile (19). Non dissimili, ma di numero assai inferiore, quelli che si verificano nelle strade extraurbane: 93 incidenti agli incroci, 11 nelle rotatorie, 63 nelle interesezioni segnalate, 4 in quelle non segnalate, 11 in quelle seganalate con semaforo o vigile. ma va aggiunti che il grosso degli incidenti riguarda i rettilinei (143 casi) e le curve (88).

Questo significa che un problema di comportamento dei conducenti c’era e resta: sicuramente va fatta la manutenzione delle strade, giusto adeguarle alle nuove realtà del traffico, indispensabile una segnaletica chiara e adeguata. Ma serve soprattutto, e sempre, grande attenzione e tanto senso di responsabilità. E’ forse questa crescente consapevolezza, insieme all’azione di contrasto portata avanti costantemente dalle forze dell’ordine, che ha prodotto questo trend decrescente, meno incidenti e meno morti. Per quanto riguarda Macerata città, gli incidenti sono stati 180, con un morto e 250 feriti.