Macerata, 26 gennaio 2012 - Nell'ambito del blitz nei confronti di attivisti No Tav per una serie di reati in relazione agli incidenti avvenuti quest'estate durante le manifestazioni in Val di Susa, la polizia sta eseguendo 25 provvedimenti di custodia cautelare in carcere, 15 misure di obbligo di dimora, un provvedimento di custodia cautelare ai domiciliari e una misura di divieto di dimora nella provincia di Torino.

Le citta' interessate dall'operazione, che ha toccato anche la Francia, sono Torino, Asti, Milano, Trento, Palermo, Roma, Padova, Genova, Pistoia, Cremona, Macerata, Biella, Bergamo, Parma e Modena.

 

Dalle perquisizioni spunta anche la droga: in manette un operaio

Questa mattina all'alba la polizia di Macerata ha eseguito diverse misure cautelari in relazione agli incidenti avvenuti lo scorso 3 luglio in Val di Susa contro la linea ferroviaria Tav Torino-Lione. Gli agenti hanno notificato l'obbligo di dimora ad un 27enne civitanovese, appartenente agli ultrà della Civitanovese calcio, per resistenza a pubblico ufficiale, violenza e devastazione commessi in concorso con altre persone nel mese di Luglio 2011 presso i cantiere della Tav.

Inoltre, sono state effettuate tre perquisizioni e controllate cinque persone. Durante una di queste sono stati sequestrati 2,5 etti di metanfetamina (verosimilmente 'polvere d’angelo'), appartenente a un operaio di 19enne, che è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed associato al carcere di Camerino.

L’ordinanza eseguita dagli uomini della Digos è stata emessa dal Gip di Torino, Federica Bompieri, su richiesta del procuratore aggiunto Andrea Beconi, nell'ambito di un'inchiesta condotta dalla Questura del capoluogo piemontese. La notifiche delle ordinanze è in corso in varie città italiane, da Palermo a Trento. Il maggior numero di provvedimenti riguarda persone residenti in Piemonte.