Macerata, 9 marzo 2012 - Assalto al caveau della sede della Fitist Security a Piediripa di Macerata. Quattro i banditi: armati di una pistola scacciacani e il volto coperto da maschere di carnevale. Il colpo avrebbe fruttato una fortuna, fra i 20 e i 30 milioni di euro. I malviventi hanno legato a delle sedie tre metronotte, una donna e due uomini.

Ma quando i rapinatori, tutti originari del Lazio, avevano caricato gran parte dei sacchi con i soldi su due furgoni rubati nel cortile dell'istituto di vigilanza, polizia e carabinieri, allertati dalla centrale operativa Fitist di Jesi, avevano gia' chiuso tutte le strade d'uscita attorno all'edificio, in via Concordia, e per i quattro sono scattate le manette.

 Le indagini sono ancora in corso, ma il sospetto e' che i malviventi fossero in possesso di un badge, che ha consentito loro di attraversare indisturbati cancelli e porte blindate (almeno sette) per arrivare al caveau. Uno dei tre metronotte ha tentato di reagire, ingaggiando una colluttazione con gli aggressori, ma e' immobilizzato e preso in ostaggio come gli altri due compagni.

Due degli arrestati (i nomi non sono stati ancora resi noti) sono originari dei Castelli romani e uno di
Tivoli. Tre su quattro hanno precedenti di polizia. Il primo febbraio scorso, sempre nel Maceratese, un furgone della Fitist era sfuggito ad un assalto a mano armata a Corridonia: solo per un caso i tre vigilantes a bordo erano scampati ad una raffica di colpi di arma da fuoco esplosi da un commando che si era poi allontanato a bordo di un'Alfa 147. Due anni fa, il primo marzo 2010, un furto da 3 milioni di euro era stato messo a segno nella filiale della Fitist Security di Fermo.