Macerata, 3 maggio 2012 - Un anno e otto mesi di carcere. È la condanna chiesta dal pubblico ministero Sabina Antognozzi per i tre pediatri maceratesi sotto processo per la morte di un neonato di Loro Piceno, afflitto da una malformazione cardiaca.

Sotto accusa per omicidio colposo il primario Paolo Perri e i medici Luciano Ercoli e Mirella Staffolani. Il fatto avvenne nel gennaio 2005. Fin dalla nascita, all’ospedale di Recanati, il piccolo non era stato bene: aveva i piedini bluastri, difficoltà a respirare, gli occhi sbarrati, tremori. Le sue condizioni peggioravano di continuo, mangiava sempre meno e si indeboliva. Più volte — stando alla testimonianza dei genitori — fu chiesto aiuto ai medici, segnalando che un familiare aveva perso il figlio a causa di una malformazione cardiaca. Malgrado questo la pediatra che li seguiva, la dottoressa Lucia Bonazza, li tranquillizzò.

Mamma e figlio rimasero ricoverati nove giorni. Usciti dall’ospedale, i genitori chiamarono due volte la pediatria di Recanati, ricevendo sempre rassicurazioni. Alla fine si rivolsero a un altro pediatra, che ordinò loro di portare subito il piccolo in ospedale. Arrivarono così a Macerata. Mentre ancora erano in corso gli esami, il bambino ebbe una crisi e poche ore dopo morì.

L’autopsia accertò che aveva una patologia cardiaca, che secondo il consulente della procura poteva essere diagnosticata e curata. Per questo ieri, al tribunale di Macerata, il pm ha depositato una memoria con la quale si chiede la condanna dei tre medici a un anno e otto mesi di reclusione. Il processo è stato quindi rinviato al 14 maggio per le repliche della difesa che chiederà l’assoluzione dei tre pediatri.

Nelle udienze precedenti i medici si sono difesi, sostenendo di aver sottoposto il neonato a tutti gli accertamenti possibili, ma hanno ammesso la mancanza di una rianimazione neonatale e di un cardiologo pediatrico. Hanno poi escluso di aver saputo della familiarità della patologia cardiaca. Il processo è stato quindi rinviato a marzo, per sentire gli altri testimoni. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Giacomo Perri, Valeria Attili e Bruno Mandrelli. Nell’altro processo, svolto con rito abbreviato, la dottoressa Lucia Bonazza, è stata assolta dall’accusa di omicidio colposo.
 

di g. fal.