Civitanova Marche (Macerata), 22 giugno 2012 - Adescava prostitute per poi rapinarle. Una volta ne ha persino aggredito una ferendola con un coltello. Il rapinatore seriale è stato arrestato questa mattina dai carabinieri della compagnia di Civitanova: si tratta di un uomo di Morrovalle, Paolo Palmieri, 30 anni. A suo carico una serie di rapine commesse un paio di mesi fa ai danni di alcune prostitute nei loro appartamenti.

Tutto è iniziato il marzo scorso, quando i carabinieri del comando di via Carnia hanno sequestrato alcuni appartamenti del centro, affittati a prostitute. Queste operazioni hanno persuaso alcune ragazze a denunciare le angherie subite, in un primo tempo con una segnalazione al 112 e poi con testimonianze dirette. Sono così emerse una serie di rapine, tentate o consumate, da parte di un individuo che, dalle descrizioni, sembrava corripondere alla stessa persona. L'uomo, già noto ai carabinieri civitanovesi che lo avevano arrestato nel giugno 2007 con 157 grammi di cocaina, è stato riconosciuto e bloccato stamattina, mentre passeggiava per strada nella frazione di Trodica, dove però non abita più.

Il soggetto contattava telefonicamente le ragazze, scegliendole tra quelle che pubblicano annunci su riviste specializzate, e si spacciava per cliente. Fissava un appuntamento e le incontrava in appartamento: in un caso aveva avuto anche un rapporto, mentre in altri era passato direttamente alla rapina. Una volta aveva anche ferito una ragazza con un coltello, fortunatamente in maniera non grave.

Le indagini, condotte dai militari della stazione di Civitanova, sono state coordinate da Andrea De Feis della procura della Repubblica di Macerata. In poche settimane sono stati ricostruiti gli episodi e rintracciate più vittime che hanno denunciato i furti subiti, nonostante molte straniere avessero lasciato la città e alcune fossero rientrate nei paesi d'origine.

Il gip del tribunale di Macerata ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Paolo Palmieri, in quanto l'autorità giudiziaria ha ritenuto che l'uomo fosse ancora pericoloso e potesse commettere altri delitti. Attualmente si trova in carcere ad Ancona.