Macerata, 15 agosto 2012 - Si indaga all’interno degli uffici comunali, per scoprire chi possa essere stato il piromane che ha dato fuoco all’archivio dell’urbanistica, sabato pomeriggio. Infatti secondo alcune persone, sentite dalla polizia municipale, dietro al gesto potrebbe esserci la protesta di un dipendente, dettata da motivi di lavoro.


Anche su questa pista dunque indagheranno gli investigatori della Squadra mobile. La polizia ha sequestrato un documento riconducibile al 'sospettato', ma al vaglio ci sono anche altre ipotesi, senza escludere il fatto che l’incendio possa essere stato causato anche da un guasto. Le fiamme sono partite da un armadio che, con un sistema elettronico, consente di far scorrere le pratiche dell’urbanistica; è dunque ipotizzabile che, ad esempio, qualcosa abbia bloccato il meccanismo facendo surriscaldare il motore.

Di più si potrà dire quando i vigili del fuoco e la scientifica diranno se, nell’archivio, ci sono tracce di materiali combustibili: se così fosse, sarebbe chiara l’origine dolosa del fuoco. Per questo sono stati prelevati dei campioni, su cui sono in corso le analisi. I risultati verranno poi comunicati al sostituto procuratore Enrico Riccioni, che ha aperto un fascicolo sull’accaduto.


Al di là delle cause, comunque, resta il danno concreto causato dall’incendio, che metterà in difficoltà le attività di edilizia privata. "L’urgenza ora è di rimettere in moto l’ufficio — commenta l’assessore Luciano Pantanetti —. Le pratiche che si sono salvate andranno all’ufficio dei lavori pubblici, nella Caserma papalina, dove pure andrà lo sportello dell’edilizia. Contiamo di ripartire per il 20, ma non possiamo nascondere che l’attività sarà rallentata, malgrado tutto l’impegno. Alcuni faldoni sono parzialmente bruciati, altri sono bagnati, alcuni fogli si saranno mischiati, passando da un fascicolo all’altro durante lo sgombero dei locali. L’archivio è da rifare ex novo".
 

"E’ un duro colpo — aggiunge il sindaco Romano Carancini —, soprattutto per la memoria urbanistica della città che ha visto andare letteralmente in fumo gli ultimi 60 di storia. A tutto questo si sta reagendo in maniera esemplare. Colgo l’occasione per ringraziare i funzionari che sabato fino a notte tardi e in questi giorni lavorano con grande impegno e senso di responsabilità per salvaguardare ciò che è rimasto".