Macerata, 31 agosto 2012 - "Io non ho per nessun motivo dato fuoco all’archivio, i fatti accaduti sono estranei a me, sia questi sia gli altri". Con una lettera, l’impiegato comunale indagato per il rogo all’urbanistica ribadisce senza giri di parole la sua innocenza, ed esprime il dolore causato dall’inchiesta in cui è finito coinvolto.
 

"La mia condizione psicologica e fisica — scrive il maceratese — è allo stremo e mi sorreggo solo con il conforto dei familiari e con la speranza che la verità venga alla luce. Sono stato sempre affezionato al mio ufficio, per me il sostitutivo della famiglia come alcuni colleghi possono testimoniare. Per questo mi difenderò e combatterò fino all’ultimo e allo stremo insieme ai miei legali, non potendo umanamente più sopportare l’onta di tale peso".


L’impiegato ha voluto ringraziare gli avvocati Federico Valori e Aldo Alessandrini "che mi sono accanto in questa mia totale difficoltà e in un periodo pesantissimo e difficile della mia vita".


Intanto, le indagini sull’incendio dell’11 agosto proseguono. La Squadra mobile sta completando gli accertamenti, a questi poi si aggiungerà la relazione dei vigili del fuoco, che dovranno individuare le possibili cause scatenanti del rogo. Se, per ipotesi, venisse fuori che nell’armadio elettrico dell’archivio c’è stato un guasto, che ha provocato un surriscaldamento e quindi il fuoco, l’indagato sarebbe scagionato.

Se invece le analisi facessero capire che si è trattato di un fatto doloso, il maceratese si ritroverebbe a essere accusato di quanto accaduto. Al momento, non ci sono altri sospettati, e solo il maceratese è stato iscritto al registro degli indagati. Gli avvocati Valori e Alessandrini però hanno annunciato alcune indagini difensive, e non è da escludere che possano esserci novità nell’inchiesta.

Secondo i difensori, l’impiegato è stato accusato perché già denunciato per altri incendi, che si registrarono lo scorso autunno in viale Trieste. In quel periodo, vennero date alle fiamme alcune auto. Al maceratese vengono attribuiti tre di questi roghi, sulla base di una testimonianza: una donna, che non aveva ottenuto dall’impiegato una certificazione per il suo alloggio, avrebbe detto di averlo visto tentare di infilare dei pezzi di carta infiammati nell’abitacolo di una vettura.