Macerata, 17 ottobre 2012 - E’ allarme nel pianeta sanità: la legge sulla spending review (con 323 milioni di euro in meno dallo Stato) avrà effetti devastanti nelle Marche e in provincia. “In tutto si dovranno tagliare 469 posti letto” conferma il direttore generale Piero Ciccarelli.

“Non si tratta di eliminare qualche posto qua e là — prosegue —, ma di valutare se un reparto ha le condizioni per rimanere aperto oppure no. Se mancano, il reparto viene chiuso, oppure accorpato a un altro. Per ora nulla cambia sui piccoli ospedali: si va avanti secondo il percorso di razionalizzazione e trasformazione di posti per acuti in posti per lungodegenza e riabilitazione, come previsto dalla legge regionale”. Tra una settimana, o al massimo dieci giorni, si saprà quanto i tagli incideranno sulle diverse aree, e quindi su Macerata.

Intanto, comunque, alcuni servizi cominciano ad arrancare. Come ad esempio la pediatria, la cui funzionalità è a rischio per una seria carenza di personale: a Macerata, il pomeriggio c’è un solo medico in servizio, e a San Severino ce ne sono due in totale.

A San Severino, infatti, tra pensionamenti e trasferimenti era rimasto in servizio un solo pediatra. E’ possibile tenere aperto un reparto con un solo medico? No. La direzione dell’Area vasta ha tentato varie strade, tra cui richiamare un pensionato, per risolvere il problema. Alla fine, l’unica soluzione è stata quella di ordinare a uno dei pediatri di Macerata di spostarsi a San Severino. La cosa è stata stigmatizzata dal sindacato dei medici Cimo, e anche la Cgil è stata interessata della vicenda: l’ordine di servizio può scattare in casi di emergenza, di imprevisti, non in una situazione perfettamente nota da tempo.

La presa di posizione del sindacato però non è bastata. E il risultato è che da lunedì sono due le pediatrie in difficoltà. A Macerata, il pomeriggio ora ci sarà solo un medico al lavoro, sulle cui spalle ricadranno la patologia neonatale, la pediatria, il pronto soccorso, il nido e l’assistenza in sala parto. Che tempi di attesa ci potranno essere per chi avrà la sventura di dover andare in ospedale con un bambino?

Impoverire Macerata poi non arricchisce molto San Severino, dove comunque risultano in servizio solo due pediatri, davvero troppo pochi per un servizio che serve 24 ore su 24, sette giorni su sette. Ai due medici intanto è stato chiesto di fare i doppi turni.

In pratica, non ci sono al momento risorse per tenere in piedi a pieno organico il reparto settempedano, ma chiuderlo sarebbe stato un tale boomerang politico, che si è preferito adottare una soluzione 'compromissoria'. Che però potrebbe rivelarsi poco utile per i destinatari di questo servizio: i bambini malati. All’ospedale di San Severino, al 30 giugno scorso erano nati 212 bambini: salvo imprevisti, per la fine dell’anno la struttura non dovrebbe arrivare ai 500 parti, cioè al limite di salvezza posto dalla Regione come condizione per il mantenimento dei reparti di ostetricia (Macerata, per fare un parallelo, alla fine di settembre era a 867 parti).

Paola Pagnanelli
Franco Veroli