Morrovalle (Macerata), 4 gennaio 2013 - NON HANNO avuto scampo, arsi vivi nelle gabbiette. E insieme ai polli, le galline e i conigli anche diversi macchinari e attrezzi agricoli sono andati in fumo. Per un danno complessivo di diverse migliaia di euro. Si segue la pista del dolo per l’incendio che nella notte tra mercoledì e giovedì ha quasi distrutto un capannone a Morrovalle, in via Michelangelo, a poche centinaia di metri in linea d’aria dalla superstrada. Una struttura di proprietà dei fratelli Paolo ed Emilio Paolucci, adibita a rimessa agricola e ricovero per gli animali. Duecento metri quadri in tutto, più altri 140 metri di corte. Il fuoco, anche per via della presenza di una gran quantità di paglia, ha divorato gran parte del casolare.

A dare l’allarme un automobilista di passaggio sulla statale 77, che poco prima delle 3 ha visto le fiamme venir su dal capannone. Avevano già raggiunto un’altezza considerevole. Così sul posto sono arrivati nel giro di qualche minuto 3 mezzi dei vigili del fuoco (due autobotti e un’autopompa serbatoio), due dei quali provenienti da Civitanova e l’altro, in supporto, da Macerata. Sono rimasti a lavoro fino alle 7 di mattina, prima di avere ragione dell’incendio. Alla fine è andata completamente distrutta la copertura in travi di legno, un trattore, un grande rotore per l’irrigazione, svariati attrezzi agricoli e tutta la paglia ammassata. Anche diversi polli, conigli e galline sono stati raggiunti dalle fiamme. Per loro, intrappolati nelle gabbie, non c’è stato niente da fare.

Si sono salvati solo gli animali in libertà e quelli che, sebbene in gabbia, si trovavano in una parte del capannone che è stata risparmiata. A quanto pare sembra che l’origine del rogo sia dolosa, anche perché sul cancello d’ingresso sono stati rinvenuti segni di effrazione. Insomma con molta probabilità qualcuno, approfittando del fatto che di notte il capanno resta ovviamente incustodito, si è intrufolato dentro e ha appiccato il fuoco. Su questo aspetto però resta ancora da far chiarezza, l’autorità giudiziaria è stata messa al corrente e continuano le indagini dei carabinieri di Morrovalle. Nessuno comunque sembra aver visto o sentito niente. Così come resta ancora da individuare l’innesco che ha dato vita all’incendio.