Macerata, 11 dicembre 2013 - Omicidio colposo. È questa l'ipotesi accusatoria per la quale la Procura della Repubblica di Macerata ha aperto un'inchiesta dopo la morte di un'anziana all'interno di un'ambulanza la cui portiera era rimasta bloccata: cinque gli indagati a vario titolo tra medici e paramedici.

Il procuratore della Repubblica, Giovanni Giorgio, ha disposto il sequestro del mezzo e l'autopsia su Delia Re, 85 anni, di Corridonia. L'anziana era stata portata ieri mattina al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata dopo aver accusato un malore. I familiari avevano chiamato un'ambulanza. Ma non appena il mezzo è arrivato davanti al nosocomio e quando si trattava di trasferire la paziente all'interno dell'ospedale, il portellone è rimasto bloccato.

La donna, che abitava nella frazione San Claudio, era rimasta bloccata per circa un quarto d'ora all'interno dell'ambulanza, mentre i familiari l'attendevano all'esterno. Nell'ambulanza era comunque entrato un medico che aveva subito praticato tutte le manovre di rianimazione sulla donna. Delia Re è però deceduta poco dopo. La procura, ora, vuole ricostruire come sono andati i fatti e stabilire se esiste un nesso di casualità tra il guasto al mezzo di soccorso e il decesso della donna.