Macerata, 15 aprile 2014 - In provincia i laureati rappresentano l’11% (dati Istat 2011) del totale della popolazione residente. Un numero superiore rispetto a quello di alcuni anni fa, ma comunque troppo basso in una realtà in costante cambiamento, che richiede competenze sempre più elevate o professionalità specifiche.

Non a caso Eurostat, il servizio statistiche dell’Unione Europea, proprio in questi giorni ha certificato come solo il 22,4% degli italiani fra i 30 e i 34 anni ha conseguito un diploma di laurea. Molti degli studenti che si iscrivono, in altre parole, si perdono per strada. E anche quando concludono il corso di studi impiegano molto più tempo di quello previsto. L’università di Macerata ha monitorato i laureati per anno solare, e i dati dicono che mediamente poco più del 40% del totale è da considerarsi regolare, vale a dire che si è laureato secondo la durata del corso di studi più un anno (un anno di fuori corso, insomma, è stato considerato fisiologico).

Nel 2010 su 1.764 laureati quelli regolari sono stati 763, pari al 43%, nel 2011 su 1.857 sono stati 798 (43%), nel 2012 su 1.837 sono stati 834 (45%). Nell’ambito di questo valore medio, la percentuale più bassa riguarda i laureati in Scienze Politiche e della Comunicazione: nel 2012 solo il 29% del totale ha conseguito il diploma nei tempi previsti. Seguono Giurisprudenza, con il 32%, i corsi di studi umanistici (lettere, lingue, storia, ecc.) con il 45%, economia e diritto, con il 47%. I risultati migliori si raggiungono nei corsi di scienze della formazione e dei beni culturali: è regolare il 61% dei laureati. E’ evidente che se si toglie l’anno in più, tutte le percentuali scendono significativamente ad evidenziare, qui come altrove, che la maggioranza degli studenti arriva alla laurea, se ci si arriva, in tempi piuttosto lunghi.

E’ pur vero che molti lavorano e studiano contemporaneamente, ma ciò non toglie che siamo ben lontani dal raggiungere un livello di preparazione che sia sempre più adeguato ai tempi. I dati Istat, sempre riferiti alla popolazione al di sopra dei 15 anni, danno altre indicazioni che suscitano più di una riflessione. Oltre 73mila residenti della nostra provincia, il 26,1% del totale, non possiede nessun titolo di studio o ha conseguito solo la licenza elementare; poco più di 86mila, il 30,8%, ha il diploma di scuola media o di avviamento professionale, quasi 90mila, il 32,1% (rispetto alla media regionale del 34,5%), ha un diploma di scuola superiore. E solo l’11% , contro una media regionale dell’11,3%, e una nazionale dell11,2%, ha una laurea.

Franco Veroli