Pollenza, presa la banda dei bancomat. "Preparavano un altro assalto"

Blitz a Casette Verdini: arrestati sei foggiani, uno è in fuga

IN PRIMA LINEA Rilievi su un bancomat manomesso

IN PRIMA LINEA Rilievi su un bancomat manomesso

Pollenza (Macerata), 14 gennaio 2018 - Preparavano un colpo al bancomat, ma hanno trovato i carabinieri. Sei individui – tutti foggiani, con precedenti per furti – sono stati arrestati l’altra notte verso l’una a Casette Verdini, frazione di Pollenza. Secondo le indagini, sono i componenti di una banda che stava preparando un assalto a un bancomat della zona e avrebbe già tentato un colpo nel Maceratese, ad Apiro, nella notte tra il 26 e il 27 novembre dell’anno scorso. I foggiani erano venuti in trasferta in provincia, a Casette Verdini e dintorni, per un primo sopralluogo nella zona del colpo, ma ad attenderli invece c’erano i carabinieri.

Il blitz in forze dei militari è scattato verso l’una e a quanto risulta, i componenti della banda sono stati sorpresi e bloccati in strada, a bordo di un furgone. Sei di loro sono stati fermati e arrestati seduta stante, mentre un settimo è riuscito a dileguarsi e adesso i carabinieri sono sulle sue tracce. Domani si terrà l’udienza di convalida degli arresti. Le indagini sulla banda – coordinate dal sostituto procuratore Micaela Piredda – sono partite dopo il colpo (fallito) al bancomat della filiale di Apiro della Bcc di Filottrano. Il dispositivo era stato messo fuori uso e all’interno introdotto del gas (acetilene) per farlo saltare, ma qualcosa era andato storto e alla fine bancomat e soldi erano rimasti lì. Nella stessa nottata, chiodi a tre teste erano stati sparsi sulla strada provinciale Apirese, probabilmente per rallentare anche l’arrivo dei carabinieri.

Nele vicinanze della banca i carabinieri avevano trovato un’auto (una utilitaria), poi risultata intestata a un pregiudicato foggiano e il telefono dell’uomo era stato messo sotto controllo. Bingo. Niente per mesi, poi alle orecchie dei militari è arrivata una strana telefonata, nel corso della quale una donna chiedeva al pregiudicato che fine avessero fatto i soldi di un certo colpo al bancomat. Dalle intercettazioni, poi, sono emersi altri particolari utili alle indagini e dall’utilitaria i controlli sono stati estesi anche a un furgone, che si sospettava fosse usato da uno dei membri della banda. Così l’altra notte, quando il mezzo è transitato dal casello A-14, è scattata la trappola: i foggiani sono stati arrestati.