Camerino, la letterina della bimba terremotata fa il giro del web

La piccola Gabriella scrive alla città che ama: "Camerino, il sisma non ti distruggerà ancora" . Le sue parole commuovono la rete

La letterina della piccola terremotata

La letterina della piccola terremotata

Camerino (Macerata), 15 ottobre 2017 - «Cara città di Camerino, oggi ti guardavo dalla finestra della mia scuola e ricordavo i bei momenti che abbiamo passato insieme. Sono stati i 9 anni più belli della mia vita». Inizia così la lettera che la piccola Gabriella, una bambina di Camerino, ha scritto ieri alla sua città, ferita dal terremoto dello scorso anno.

Gabriella, assieme al fratello Pietro, va a scuola all’elementare Ugo Betti di Camerino, nonostante viva da ottobre a Civitanova con la madre, l’avvocato Liliana Larocca, perché la loro casa nella frazione di Mergnano San Savino è stata danneggiata dalle scosse ed è inagibile. Ma di lasciare la città ducale non se n’è parlato. «Sono stati i miei figli a non volere abbandonare la città e il territorio che tanto amano – ha raccontato la madre, che ieri ha pubblicato la lettera della piccola Gabriella sul suo profilo Facebook, scatenando una rete di condivisioni e qualche lacrima di commozione –. Nonostante le difficoltà negli spostamenti, il dover fare tutti i giorni due ore di macchina, hanno insistito tanto per rimanere qui, con i loro amici, le loro adorate maestre e le attività sportive che frequentano con passione».

Un amore e un attaccamento così forti, che la piccola Gabriella ha raccontato nella sua lettera, letta alla madre proprio durante uno dei viaggi di ritorno verso Civitanova. «Mamma, posso leggerti una cosa che ho scritto? Però non metterti a ridere». «Ti ringrazio – prosegue la lettera rivolta idealmente a Camerino – per le belle risate che abbiamo fatto insieme, ti ringrazio per avermi fatto camminare sulle tue strade e continuerò a camminarci fino alla fine dei miei giorni. Per me sei importantissima e non lascerò che il terremoto ti distrugga un’altra volta. Io ti prometto che se non ci sarai più io ti ricostruirò con le mie mani, e ci saranno anche le mani dei miei amici che non ti lasceranno sola. Starai sempre nel mio cuore».

Un sentimento forte, nel quale si sono riconosciuti tutti i camerti e coloro che oggi stanno affrontando le difficoltà e la lontananza dal proprio luogo del cuore. Una difficoltà che per Gabriella e Pietro si è aggiunta ad alcune perdite importanti, fra tutti quella improvvisa del padre, il noto medico Pierluigi Lucarini, avvenuta tre anni fa. Tra le parole della piccola Gabriella anche la speranza di rivedere Camerino ricostruita. «Ma è un futuro che oggi appare sempre più incerto – aggiunge la madre preoccupata –. Non posso smettere di chiedermi se abbia un senso farli vivere con una ricostruzione che non è ancora cominciata, con tante incertezze e poche risposte concrete da parte delle istituzioni, che non stanno investendo concretamente sul futuro dei nostri figli».

Intanto le parole di Gabriella hanno fatto il giro del web, tra commenti e condivisioni. Con semplicità, ha espresso in maniera efficace un sentimento comune e diffuso.

Eleonora Conforti