Ciclista paralizzata torna a pedalare. Marina Romoli fa commuovere il web

La 28enne di Potenza Picena: «Resto su una carrozzina, ma prima o poi ce la faremo»

Marina Romoli

Marina Romoli

Potenza Picena (Macerata), 7 dicembre 2016 - Marina Romoli è tornata a pedalare. L’ex ciclista di Potenza Picena, rimasta paralizzata a 21 anni dopo un in incidente in bici mentre si stava allenando, è protagonista di un video nel quale pedala su un cyclette in un istituto di riabilitazione. La 28enne, che è da tempo costretta su una sedia a rotelle, ha lanciato un messaggio su Facebook. «Vi ringrazio tutti dal primo all’ultimo per il sostegno che mi date e mi avete dato in questi anni... Ci tengo comunque a precisare che si questo del video in cui pedalo è un risultato straordinario per me, ma che comunque sono e rimango con una lesione spinale grave e quindi la mia vita rimane legata ad una carrozzina e ad altri problemi connessi alla paralisi. Per questo continuo a credere nella ricerca perché lei sola può dare una vera cura alla paralisi/lesione spinale. Ma sono fiduciosa che prima o poi insieme ce la faremo! We Can Do It!».

In un successivo post, Marina Romoli ha chiarito: «Buongiorno, in tanti hanno scritto della mia pedalata, ma nessuno o quasi ha capito perché l'ho voluto fare e come veramente sono andate le cose. Mi ritengo responsabile di non aver specificato tutto subito nel post del video, ma come sapete quasi nessuno si ferma a leggere più di 2 righe... Comunque: 1.non c'è nessun miracolo: riesco a pedalare da un po di tempo, ma ci lavoro da anni con la mia fisioterapista. Ho solo reso la cosa nota ieri perché volevo regalare una speranza a chi come me vive con lesione spinale e ringraziare chi da sempre sostiene me e la mia battaglia 2. La lesione spinale ad oggi non è curabile e ho postato il video per far capire che si con tenacia dopo anni sono riuscita a pedalare un po ma comunque rimango paralizzata e vivo in sedia a rotelle per questo da anni la Marina Romoli onlus lavora per finanziare progetti di ricerca scientifica che possano curare la paralisi 3.Matteo Pelucchi è stato il primo a rimettermi in sella dopo l'incidente ma sono 2 anni che non stiamo più insieme. Quindi rimaniamo con i piedi per terra, continuiamo a lavorare e a sostenere la ricerca, perché l'unico miracolo per tutti lo può fare la scienza».