CronacaMacerata, crolla sotto la neve la tenda dell’asilo

Macerata, crolla sotto la neve la tenda dell’asilo

La tensostruttura era vuota. L’ira del sindaco. “Nessuno ci aiuta, basta perdere tempo”

Il sindaco Gentilucci assieme all’assessore regionale e al viceministro all’Istruzione Vito De Filippo nella tenda usata come scuola (foto Conforti)

Il sindaco Gentilucci assieme all’assessore regionale e al viceministro all’Istruzione Vito De Filippo nella tenda usata come scuola (foto Conforti)

Pieve Torina (Macerata) – «La neve, forse con le scosse di oggi, hanno fatto crollare la tensostruttura provvisoria adibita ad asilo, e che per fortuna era deserta». Lo dice il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci, che è furioso per la carenza di aiuti ricevuti in questi giorni con l’emergenza neve e che già ieri aveva invocato a gran voce l’aiuto dell’Esercito: «Servono più Stato e meno burocrazia, altrimenti non so come andremo a finire qui. Ho 35 persone isolate nelle frazioni e non posso raggiungerle. Due giorni fa avevo chiesto alla Soi (la Sala operativa integrata della protezione civile) di mandare dei mezzi per l'emergenza neve. L'Esrcito ci ha aiutato a sgomberare alcune strade delle frazioni dalla neve, le altre 33 le abbiamo pulite noi con un nostro mezzo che ci costa 400 euro mezza giornata. La Regione, il governo, devono ascoltare i sindaci e non perdere tempo». Secondo il sindaco anche altre tensostrutture si sono abbassate.

Attilio Rivelli è un allevatore di Pieve Torina, bloccato in montagna con i suoi animali da ottobre, e con due stalle lesionate e ora sotto la neve. «Per assurdo - spiega - la situazione più grave è proprio dovuta alla neve. Le mucche sono fuori, al gelo, portiamo il fieno a piedi e di stalle mobili non si vede l’ombra. Servono trattori, pale gommate, e, ma ben prima di oggi, servivano stalle nuove».