Riparte il cantiere all’ex Foro Boario. "In arrivo uffici e supermercato"

Operai al lavoro dopo anni di stop. La ditta: pronti per fine gennaio

L'ex Foro Boario (foto Calavita)

L'ex Foro Boario (foto Calavita)

Macerata, 21 ottobre 2016 - Ricominciati i lavori di riqualificazione dell’ex Foro Boario: per fine gennaio previsto il completamento e l’apertura di un supermercato Coal in una delle strutture. È dall’inizio di questa settimana che operai, ingegneri e tecnici si muovono nell’edificio «a torre» (quello immediatamente adiacente al terminal delle corriere in piazza Pizzarello, ndr), facendo ricomparire le tanto attese impalcature per i lavori. Il progetto di riqualificazione risale al 2008, quando la Italappalti di Porto San Giorgio si aggiudica tramite gara l’area con una spesa di oltre 4 milioni di euro, per realizzare strutture sia residenziali che commerciali.

MA LA CRISI interrompe quasi subito i progetti: il mercato immobiliare è in gravissime difficoltà, la Italappalti è costretta a sospendere i lavori per anni, in attesa di una ripresa preannunciata a gennaio di quest’anno. Nel mentre non sono mancate le polemiche per lo scheletro abbandonato da anni. Ma oggi lo scenario è decisamente più favorevole, come spiega la società stessa. «I lavori – conferma Alberto Alici Biondi, co-amministratore – sono iniziati nella messa in sicurezza e nella preparazione del cantiere, e cominceranno in pieno la prossima settimana. In questa prima fase iniziale si terminerà l’edificio a torre, che è ad uso direzionale e commerciale, e al piano terra ci sarà la nuova apertura per la grande distribuzione Coal. Gli effetti di questo accordo con la Coal porteranno grandi benefici alla zona. Verrà aperto il supermercato, verranno terminati tutti gli involucri esterni: ovvero la facciata continua, tutti gli infissi e le opere edili inerenti a queste tipologie di lavori. Penso che entro fine gennaio dovremmo farcela per questo primo intervento. Dopodiché, staremo a vedere gli sviluppi per andare avanti con l’edificio vicino».

«ITALAPPALTI ha sempre avuto molte opzioni per questa zona, opzioni che ancora teniamo da parte, ma non potevamo permetterci di portarle avanti dal momento in cui è subentrata questa grande crisi, che ancora sussiste e che non è sparita. Per noi ricominciare con il cantiere è un segnale forte. Voglio ancora escludere da ogni dubbio – precisa Alici Biondi – che l’azienda sia in crisi o in procedura concorsuale, come dicevano voci in giro, perché non è affatto vero. Per rispondere alle polemiche, nel corso di questi mesi, il cantiere è sempre stato tenuto in sicurezza: abbiamo ripristinato la recinzione, sono stati portati via dei detriti, il cantiere è stato pulito. Questa azienda al territorio maceratese ha sempre dato molto, non siamo mai scappati via davanti a nessuna problematica».