Fiastra, Papa Francesco scrive a Peppina. "Lascia il container e vai da tua figlia"

L’anziana, sfrattata dalla casetta, promette: "Quando nevica lo farò"

Peppina

Peppina

Fiastra (Macerata), 27 novembre 2017 - «Esta mia particular Benetione è para te, perché ritengo necessario che tu lasci el container e vai da tua figlia». Firmato: Francisco, 20 novembre 2017. Sono le parole di papa Francesco per Peppina: una sorpresa incredibile, quella che l’anziana si è vista consegnare ieri, mentre stava festeggiando il suo 95esimo compleanno a Fiastra (Macerata). La figlia ha tenuto da parte la pergamena per qualche giorno, il tempo di metterci la cornice, per poi donarla alla mamma proprio nel giorno del suo compleanno.

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«Ha preso incredula la foto con il messaggio – racconta Gabriella Turchetti, figlia di Giuseppa Fattori (per tutti Peppina) -, ha baciato l’immagine del pontefice, mentre le sue guance si bagnavano di tante lacrime. Era molto emozionata. Ha tenuto in mano quella pergamena, leggendo il messaggio di papa Francesco per lei». Ed ecco come la 95enne, sfollata dopo il sisma di ottobre dello scorso anno, ha commentato l’invito del pontefice a lasciare il minuscolo container, privo anche dei servizi igienici – c’è un box sanitario all’esterno –, dove abita da sola, e a trasferirsi al calduccio, a casa della figlia, che abita a Castelfidardo (Ancona): «Va bene – dice Peppina -, me lo sta chiedendo anche il papa (oltre a famigliari e amici, ndr). Se nevica, andrò a stare da mia figlia».

«Il papa chiede sempre di pregare per lui – prosegue l’anziana – e io prego sempre per lui, la sera. Allora vuol dire che mi ha ascoltato». «Sua Santità Francesco – si legge nel testo della pergamena – imparte di cuore l’implorata benedizione apostolica a Giuseppina Fattori». Per ora, comunque, Peppina non ha nessuna intenzione di lasciare la sua San Martino di Fiastra, piccola frazione dove è arrivata da giovane sposa e dove ha vissuto per 75 anni. Vuole restare tra le galline, il gatto Oreste e le montagne, a due passi dall’orto di cui si prende cura e dall’abitazione inagibile. Quando viene la sera, e intorno restano solo i cinghiali, tiene accesa la stufetta, che spegne quando va a dormire. Un mese e mezzo fa Peppina è stata costretta a lasciare la casetta di legno che le figlie avevano fatto costruire per lei, a pochi metri dal container, dopo che il tribunale l’ha dichiarata abusiva. «Voglio tornare in quella casetta – non smette di ripetere Peppina, anche ieri, davanti alle 50 persone venute un po’ da tutta Italia per farle gli auguri -. Il più bel regalo per il compleanno sarebbe stato di poter rientrare nella casetta di legno. Non è andata così. Adesso spero che questo regalo arriverà per Natale». L’emendamento Salva Peppina, di ben 21 pagine, al decreto fiscale è già passato al Senato, ora c’è attesa per il via libera anche dalla Camera.

Ieri, intanto, per festeggiare l’anziana, è arrivato un pullman dalla Toscana, a bordo anche due giovani di Rimini, un gruppo capitanato da Filippo Fontana, titolare del bar Rossella di Candeglia (Pistoia). Al ristorante si è fatta trovare anche Venanzina, sorella di Peppina, pure lei sfollata dopo aver perso la casa a Camerino: «In due hanno 188 anni – sottolinea Turchetti -. Mamma era frastornata, ma molto felice, l’hanno sommersa di regali. Ha ricevuto un quadro raffigurante il viso della Madonna ricamato al tombolo, e poi coperte, tanti fiori e piante, dolcetti fatti a mano, una vestaglia. Da Pistoia hanno portato anche beni per la popolazione terremotata».