Macerata, bivacco di senzatetto al parco Fontescodella / FOTO

Tendopoli di fortuna di senzatetto a due passi da via Rossi. In mezzo a fango e rifiuti

Alcune delle tende sotto via Rossi (foto Calavita)

Alcune delle tende sotto via Rossi (foto Calavita)

Macerata, 4 dicembre 2017 - Campeggio fuori stagione al parco di Fontescodella, dove da qualche giorno ha trovato rifugio un gruppo di senzatetto. Sono sei le tende piazzate, con tanto di picchetti, in mezzo alle piante in una porzione di terreno appena sotto via Domenico Rossi. I rifugi di fortuna sono a pochissimi metri dalle case, a ridosso della rete che costeggia la strada privata che conduce a un’abitazione. La piccola tendopoli è in parte nascosta dalle piante, ma non è difficile scorgerla sia dalla strada che dalla pista di skate del parco Fontescodella.

Si tratta degli stessi giovani di origine africana che negli ultimi mesi si sono accampati al Forte Macallè e nel sottopasso di via Mugnoz. Il gruppo, per la verità, sembra essersi allargato, visto che nei mesi scorsi nel sottopasso dormivano al massimo quattro o cinque persone, mentre in alcune delle tende sistemate nel parco può trovare spazio anche più di una persona. Per chi si addentra tra le piante, lo spettacolo è indecoroso.

Le tende sono in mezzo al fango o sopra l’erba bagnata. Attorno spunta di tutto: coperte fradice, mutande, calzini, scarpe, guanti, scatolette di tonno. Poi vestiti appesi ai rami degli alberi, rifiuti di vario genere, fazzoletti sporchi, sacchi, scatoloni e cartoni. Diverse anche le bottiglie di birra buttate sull’erba, oltre a pacchetti vuoti e mozziconi di sigaretta.

Per difendersi dalle gelide temperature e dall’umidità di questi giorni, alla base delle tende sono stati sistemati diversi strati di cartone che però sono intrisi d’acqua. Condizioni, insomma, al limite della sopravvivenza, a cento metri in linea d’aria dal centro storico. Gli occupanti delle tende sono gli stessi giovani che quotidianamente vengono sorpresi a spacciare in piazza Garibaldi e al Forte Macallè. Una situazione che si trascina da mesi e per la quale, a dispetto dei proclami, non si è riusciti a trovare una soluzione.