Raffica di furti, a Urbisaglia in tre minacciati dal ladro

Caccia a un’Audi grigia, bandito in fuga armato di coltello. Colpi da Pollenza a Cingoli

Ladri scatenati in provincia (foto di repertorio)

Ladri scatenati in provincia (foto di repertorio)

Macerata, 19 ottobre 2016 – Notte movimentata in provincia, a caccia di un’Audi grigia. Sono stati messi a segno colpi in abitazione a Urbisaglia e Pollenza, ma le segnalazioni sono giunte da Caldarola a Cingoli. E nel primo paese sotto scacco tre giovani (tra cui due agenti di polizia locale fuori servizio) hanno sventato un furto rincorrendo i malviventi. Gli episodi sono stati denunciati alle forze dell’ordine, che hanno fatto partire le indagini. Il bottino è fatto di bigiotteria, monili e un piumino di marca, ma oltre ai danni e alla violazione dell’intimità, lascia sgomenti che la banda abbia continuato indisturbata il tour nelle case, malgrado la partenza ostacolata dal trio coraggioso.

Lunedì erano circa le 19 quando il 33enne Marco Magi (per dieci anni buttafuori nei locali) è andato a portare fuori il cane e ha visto sotto casa della madre un’auto sospetta, un’Audi A4 grigia mai vista prima. «Due ragazzi sono scesi e quando mi hanno visto sono risaliti in macchina e sono ripartiti», comincia così il suo racconto. Ma Magi, essendo stato vittima cinque mesi fa di un furto di 40mila euro, non ha mollato. È rimasto nelle vicinanze, nella zona nuova di Urbisaglia in via Nonio Basso. All’improvviso ha sentito un rumore strano provenire dai cespugli, di fianco all’orto di una residente. «Il ladro era a pochi centimetri da me – continua –, mi ha fatto cenno di stare zitto portandosi il dito alle labbra. Io però ho iniziato ad urlare «eccolo, eccolo», chiamando per nome un mio amico poliziotto che abita lì davanti».

«Subito lui e il fratello (anch’egli agente) sono giunti in mio aiuto per fermarlo – continua –. Se non fosse che il ladro, dell’est Europa o sulla ventina, ha tirato fuori un grosso coltello e iniziato a minacciarci gridando: ‘Italiani di m..., fatemi vedere cosa sapete fare». Era ubriaco o sotto effetto di droga». Il coltello era il Bowie (da Rambo). I tre allora, essendo disarmati, sono indietreggiati. Ma quando per difendersi si sono avvicinati a una vanga nel giardino vicino, l’Audi, con a bordo i due individui, ha fatto retromarcia recuperando il terzo. Gli agenti in borghese e il buttafuori hanno tentato di non perderli di vista inseguendoli in auto per recuperare la targa, che hanno poi fornito ai carabinieri. Ma la banda, senza scrupoli, non si è fermata. Anzi, è poi passata in contrada Maestà alle 19.30.

Nel mirino è finito un appartamento al secondo piano di un condominio: si sono arrampicati sui fili del telefono esterni e facendo un buco alla finestra, si sono introdotti in casa, dirigendosi alla camera da letto. I proprietari però sono arrivati pochi secondi dopo e i ladri sono riusciti a portare via un bottino di circa 300 euro. A Pollenza hanno fatto razzìa di gioielli da due appartamenti verso le 20.30, mentre anche a Caldarola il furto è stato sventato per tempo. «Non possiamo sentirci prigionieri in casa nostra – dice Marco – non dobbiamo subire in maniera passiva, ma segnalare e collaborare. Se non ci fosse stato l’amico agente, sarei rimasto solo in strada, mentre gli altri erano affacciati alla finestra».