Meningite, scatta la corsa ai vaccini. «Scorte esaurite in dieci giorni»

Assalto agli ambulatori, ma bisogna pagare fino a 100 euro

Assalto agli ambulatori per le vaccinazioni (foto d’archivio)

Assalto agli ambulatori per le vaccinazioni (foto d’archivio)

Macerata, 4 gennaio 2017 – «Abbiamo avuto un’impennata nelle richieste di vaccinazione e, nel giro di una decina di giorni, sono terminate le scorte di due mesi. Al momento abbiamo ancora a disposizione i vaccini per il meningococco di tipo C, quello più pericoloso, mentre abbiamo ordinato gli altri due vaccini, il tetravalente e quello di tipo B che arriveranno al massimo lunedì». Dopo gli ultimi casi di meningite registrati in Toscana, anche a Macerata è scattata la corsa al vaccino e, come conferma il dottor Francesco Migliozzi, direttore del dipartimento di Igiene e Salute pubblica, in pochissimi giorni sono state esaurite le scorte di almeno due mesi, tanto da rendere necessario un nuovo ordine immediato. Anche se il costo per vaccinarsi non è proprio alla portata di tutti. Se, infatti, per il più pericoloso meningococco di tipo C il costo è di 21 euro per chi ha più di 18 anni (gratis per i minorenni), per quello di tipo B servono 100 euro (88 più 12 per la prescrizione).

«Quello di tipo B è l’ultimo vaccino arrivato e ancora non è prevista la gratuità – continua Migliozzi –, ma speriamo che presto ci possano essere degli interventi per rendere il vaccino maggiormente accessibile. Anche se da noi non è stato registrato nessun caso, e non bisogna fare allarmismi, chiunque lo ritiene deve potersi vaccinare». Al momento, però, per tutti i residenti nei comuni colpiti dal sisma anche questi vaccini sono gratuiti. Per accedere al servizio, così come per tutte le altre vaccinazioni, è possibile recarsi negli uffici dell’Asur, trasferiti al centro fiere di Villa Potenza in seguito al terremoto, il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12.30, oppure su appuntamento da prendere tramite il Cup, il mercoledì pomeriggio dalle 15 alle 17.30 e il sabato mattina. Nelle Marche tutti i bambini vengono vaccinati contro il meningococco di tipo C al 13esimo mese di vita e per chi volesse c’è la possibilità di fare un richiamo, il vaccino tetravalente (perché unisce il tipo A, C, Y e W 135) anche questo disponibile negli ambulatori di Macerata, dopo 5-6 anni. Una prevenzione che ha permesso di contenere il numero di casi registrati, in costante flessione negli ultimi anni.

«In questi giorni si registra nelle Marche una richiesta crescente per il vaccino antimeningococcico tra le persone non coinvolte nella vaccinazione gratuita – spiegano infatti dal Servizio sanità pubblica della Regione –. Richieste che non corrispondono a un reale incremento dei casi di meningite. Nel 2016, infatti, sono stati registrati complessivamente sei casi nelle Marche, nei sei anni precedenti l’avvio dell’offerta vaccinale ai nuovi nati (2000-2006) ne erano stati registrati 30 casi, mentre dal 2010 al 2016, ne sono stati registrati 19, con una riduzione del 40%, questo anche grazie alle vaccinazioni fornite gratuitamente ai bambini».

Chiara Sentimenti