Neonato morto dopo il parto cesareo. Tredici indagati per omicidio colposo

Medici e infermieri dell’ospedale di Civitanova e del Salesi di Ancona

Corsia d’ospedale (foto d’archivio)

Corsia d’ospedale (foto d’archivio)

Macerata, 19 settembre 2016 - Ci sono tredici avvisi di garanzia (e altrettanti indagati) per la morte del neonato – avvenuta venerdì 9 settembre poco prima delle 10 all’ospedale Salesi di Ancona – dopo il parto cesareo di una donna sangiorgese di 32 anni, effettuato all’ospedale di Civitanova. Nel mirino della Procura di Ancona (il titolare dell’inchiesta è il pm Ruggero Dicuonzo) sono finiti tutti i sanitari che hanno avuto contatti con la madre del bambino e col piccolo dopo la nascita, avvenuta all’ospedale di Civitanova giovedì 8 settembre alle 14.34.

Si tratta di medici, rianimatori, infermieri e un’ostetrica: tutti sono indagati per omicidio colposo. Gli indagati sono sette all’ospedale di Civitanova e sei al Salesi. L’iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto per permettere ai potenziali responsabili della morte di difendersi, nominando un avvocato ed eventualmente un consulente di parte che potrà assistere all’autopsia. L’esame autoptico si terra nei prossimi giorni e già domani il magistrato inquirente potrebbe conferire l’incarico al medico legale deputato a effettuarlo. I genitori del neonato, una coppia di Porto San Giorgio, non hanno ancora presentato denuncia e al momento non risulta abbiano nominato un legale per l’eventuale costituzione di parte civile. La tragedia si è consumata la mattina del 9 settembre, dopo che il neonato era stato trasportato all’ospedale Salesi nella serata del giorno prima.

A meno di 24 ore dalla nascita, avvenuta con un parto cesareo nel reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Civitanova, la famiglia del neonato si era trovata a vivere il terribile dramma culminato col decesso. L’Area Vasta ha avviato un’inchiesta interna e la Procura di Ancona ha aperto un fascicolo d’indagine a carico di medici e paramedici che hanno assistito il parto a Civitanova e a carico di quelli che hanno curato il neonato ad Ancona. In questi giorni gli indagati sono stati raggiunti dagli avvisi di garanzia. La madre del bambino, una 32enne di Porto San Giorgio, era stata ricoverata all’ospedale di Civitanova verso le 23.30 di mercoledì 7 settembre. Il neonato era venuto alla luce alle 14.34 del giorno seguente.

Il parto cesareo era durato circa nove minuti, e i sanitari si erano subito resi conto che il piccolo mostrava carenza di ossigenazione: dopo le prime cure, ne avevano disposto il trasferimento al Salesi. Il bimbo era stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva neonatale, dove era deceduto poco prima delle 10 di venerdì. Ora gli inquirenti vogliono vederci chiaro. Il pm Dicuonzo ha disposto il sequestro della documentazione, anche delle ecografie fatte prima della nascita. L’obiettivo è accertare che non siano stati commessi errori in fase di avvicinamento al parto e se il cordone ombelicale era nella giusta posizione.