Giallo di Pamela Mastropietro, Innocent Oseghale resta in carcere

Convalidato l'arresto del nigeriano fermato per l'omicidio della 18enne romana. Il 29enne si è avvalso della facoltà di non rispondere

L'arrivo in tribunale di Innocent Oseghale

L'arrivo in tribunale di Innocent Oseghale

Macerata, 3 febbraio 2018 - E' stato convalidato l'arresto di Innocent Oseghale, il 29enne fermato per l’uccisione della 18enne romana Pamela Mastropietro. Poco dopo le 10 l'uomo era arrivato in tribunale, accompagnato dagli agenti di polizia.  Davanti al gip di Macerata Giovanni Manzoni l'uomo accusato di omicidio, vilipendio e occultamento di cadavere assisto dall'avvocato Monia Fabiani, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Per otto ore, giovedì, i carabinieri del Ris di Roma avevano minuziosamente controllato la casa al civico 124 di via Spalato. Hanno trovato così la mannaia, sulla quale il luminol ha fatto emergere le tracce di sangue: le stesse macchie sono apparse su altri coltelli, finiti anche questi sotto sequestro come indizi utili a ricostruire le ore dell’orrore. Sempre con il luminol sono emerse altre tracce di sangue, che erano state lavate via.

 

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Dall'autopsia era emerso un orrore senza precedenti. Sebbene il corpo sia stato martoriato e poi lavato, sono ancora visibili su un braccio i segni di un’iniezione, che farebbe pensare al fatto che Pamela abbia assunto una dose di stupefacente poco prima di morire.

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