Omicidio di Pamela, c'è un quarto indagato. Nuovo sopralluogo dei Ris

I carabinieri nell'appartamento di via Spalato 124, dove secondo gli inquirenti, la 18enne sarebbe stata uccisa e fatta a pezzi

Pamela Mastropietro

Pamela Mastropietro

Macerata, 12 febbraio 2018 - C'è un quarto nigeriano indagato per l'omicidio di Pamela Mastropietro. Paolo Cognini, l'avvocato dell'uomo, è stato invitato dagli inquirenti a presiedere al nuovo sopralluogo dei Ris, questa mattina in via Spalato 124 a Macerata per seguire gli accertamenti tecnici irripetibili. Il nuovo sopralluogo nella casa degli orrori è iniziato poco prima delle 12, fino circa alle 16,30.  E' qui che, secondo gli inquirenti, sarebbe stata uccisa e fatta a pezzi la 18enne romana.

I carabinieri del Ris hanno ricontrollato la mansarda, per evidenziare meglio possibile le tracce di mani e piedi su pavimenti, muri, porte e finestre. Tutto era stato lavato con la candeggina con grandissima cura e competenza, ma il luminol e altri reagenti hanno permesso comunque di trovare alcune tracce, che ora saranno confrontate con le impronte di mani e piedi di Pamela e dei quattro indagati. La maggior parte delle tracce di sangue sono venute fuori nella terrazza della mansarda, che ha uno scarico fognario, una manichetta per l’acqua, un parapetto in muratura e nessun affaccio sopra che consenta di vedere cosa accade dentro: è lì che il corpo è stato sezionato, mutilato e poi lavato. Altre tracce di sangue sono state trovate nel soggiorno e, in misura minore, nella camera da letto. Domani i carabinieri del Ris riesamineranno la Volkswagen Passat usata dal tassista camerunense per dare un passaggio a Oseghale, che portava i trolley a Casette Verdini il 30 gennaio alle 22.30.

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Una nuova perizia sui cellulari, quello di Pamela e quelli dei quattro indagati, dovrebbe essere affidata domani al perito. L'obiettivo è di analizzare il traffico dati e voce dei cellulari, verosimilmente conversazioni, messaggi inviati e ricerche internet.

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ANSA

Al sopralluogo hanno preso parte gli investigatori, i legali dei tre indagati nigeriani fermati - Innocent Oseghale, 29 anni, Desmond Lucky, 22 anni, e Lucky Awelima, 27 anni (FOTO) - e i loro consulenti. La Procura contesta a tutti le accuse di concorso in omicidio, occultamento e vilipendio di cadavere e spaccio di stupefacenti. 

La convalida del fermo e l'interrogatorio di garanzia per Desmond e Lucky si svolgeranno mercoledì 14 nel carcere di Ancona. Le indagini però proseguono per escludere il coinvolgimento di altre persone: proprio per questo, sempre domani, verranno prese sia le impronte palmari che plantari di tutte le persone coinvolte, compreso quindi il quarto indagato.

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