Macerata, possono essere ospitati più di mille profughi

Pronti 21 milioni per l'accoglienza. Bando della prefettura: confermati i 671 posti nei Comuni del cratere

Profughi a Macerata (foto Calavita)

Profughi a Macerata (foto Calavita)

Macerata, 3 maggio 2017 – Dal primo luglio 2017 al 31 dicembre 2018 in provincia di Macerata potranno essere ospitati fino a 1.098 richiedenti asilo: oltre ai 671 già presenti nei Comuni del cratere del terremoto (per questi Comuni, infatti, viene confermato un numero di posti di accoglienza pari ai rifugiati già presenti), altri 427 posti in potenza sono individuati nei Comuni extra cratere sulla base dei criteri definiti nel piano Anci-ministero dell’interno. Lo stabilisce il bando europeo per l’affidamento del servizio di accoglienza e assistenza di cittadini extracomunitari emanato il 28 aprile dalla prefettura. Premessa: il 5 gennaio, il ministero dell’interno ha trasmesso ai prefetti il piano ministero dell’interno-Anci per razionalizzare il sistema di accoglienza, introducendo criteri «volti a garantire un’equa, proporzionata e sostenibile distribuzione dei richiedenti asilo». A livello regionale, la proposta di ripartizione dei richiedenti asilo è stata elaborata dal tavolo di coordinamento regionale, che ha sede nella prefettura di Ancona.

Il piano elaborato per le Marche prevede un duplice criterio, in primis l’applicazione di un coefficiente di distribuzione che tiene conto del numero dei residenti per i Comuni con più di duemila abitanti; per quelli sotto questa soglia, invece, è stabilita l’assegnazione di una quota fissa di richiedenti asilo. Tuttavia, per la provincia di Macerata il 22 marzo il Viminale ha assicurato di non voler procedere alla ripartizione di ulteriori quote di richiedenti asilo nei Comuni del cratere. Per questo il bando d’appalto è diviso in due lotti: 671 posti (confermati) nei Comuni del cratere e 427 negli undici Comuni extra cratere. Totale dell’appalto (presunto): 21.224.658,42 euro; di questi, 7.113.546,72 per il periodo dal primo luglio al 31 dicembre 2017 e 14.111.111,70 per il periodo dal primo gennaio al 31 dicembre 2018. Gli aggiudicatari sottoscriveranno un accordo quadro con la prefettura; le singole convenzioni dureranno fino al 31 dicembre 2017 e saranno rinnovate anche per il 2018 se il ministero dell’interno autorizzerà la spesa anche per l’anno prossimo. E veniamo alla distribuzione dei richiedenti asilo.

Per i Comuni del primo lotto (cratere) che ospitano centri di accoglienza le quote sono confermate: 9 posti ad Apiro, 20 a Camerino, 110 a Loro Piceno, 259 a Macerata, 17 a Pioraco, 19 a San Severino, 31 a Sarnano, 22 a Serravalle del Chienti, 68 a Tolentino, 111 a Treia e 5 a Urbisaglia. Quanto ai Comuni extra cratere, ecco le quote tendenziali: 14 rifugiati ad Appignano, 137 a Civitanova, 23 a Montecassiano, idem a Montecosaro, 12 a Montefano, altrettanti a Montelupone, 27 a Monte San Giusto, 33 a Morrovalle, 41 a Porto Recanati, 52 a Potenza Picena e 53 a Recanati (comprese 17 unità inserite Sprar). Il prezzo a base di gara è stabilito in 35,21 euro al giorno per ogni richiedente asilo, così diviso in singole voci di costo giornaliere: 11,50 euro per il personale di assistenza, 1,46 per il kit d’ingresso, 2,5 in pocket money, 0,04 per scheda telefonica, 10,21 euro per la fornitura di pasti, 1,3 per materiali per pulizia e smaltimento rifiuti, 0,68 per il servizio di barberia, 0,39 per quello di lavanderia, 0,15 per i medicinali, 1,7 per il trasporto, 5,28 per la messa a disposizione della struttura.

Alla gara d’appalto potranno partecipare associazioni e altri enti del privato-sociale che abbiano nei propri fini istituzionali l’erogazione di servizi di assistenza e accoglienza. Tra i requisiti richiesti, i concorrenti dovranno avere conseguito un fatturato annuo pari o superiore a 50mila euro nel triennio 2014/2016 per l’espletamento di servizi di accoglienza e maturato esperienze nell’erogazione di tali servizi, senza demerito, per almeno 12 mesi, anche non continuativi, nello stesso triennio. La capienza massima di ogni singola struttura di accoglienza non dovrà superare i 100 posti. Le domande vanno presentate alla prefettura entro il 9 giugno.