Sfuma il rave, 100 ragazzi sgomberati

Recanati, zona industriale: la festa era stata organizzata in uno stabilimento abbandonato. Tutti identificati

Ragazzi a un rave party (foto d'archivio)

Ragazzi a un rave party (foto d'archivio)

Recanati, 16 ottobre 2016 - I carabinieri di Recanati, al seguito del comandante Silvio Mascia, sono intervenuti ieri mattina nella zona industriale di Squartabue nello stabilimento della Gem (un tempo Elka, brand di strumenti musicali, in particolare organi elettronici) ormai chiuso e abbandonato da tempo. Le forze dell’ordine erano state allertate da alcuni residenti della zona che avevano visto con preoccupazione una strano ed insolito viavai intorno a quell’area di un centinaio giovani che stavano preparando una festa in programma dal tardo pomeriggio sino a notte.

La struttura era aperta e al suo interno c’erano diversi strumenti musicali con tanto di casse pronte a sparare musica a tutto volume. Essendo la ex fabbrica in disuso da tempo gli organizzatori s’erano portati con sé anche un grosso generatore di corrente. Nei giorni precedenti c’era stato un battente tamtam tramite facebook, fra i ragazzi per darsi l’appuntamento al luogo stabilito per la festa. Nell’area della fabbrica dismessa erano state, nel frattempo, allestite delle tende e un’area per la sosta di auto e camper. I militari hanno subito accertato che la festa non era stata autorizzata da nessuno, né tantomeno il proprietario dell’area ne sapeva nulla, tanto che si potrebbe anche configurare il reato di occupazione abusiva di una proprietà privata.

Reato per il quale si procederebbe solo in caso di querela del proprietario dell’ex stabilimento industriale. In questo caso sarà il curatore fallimentare della Gem a valutare se fare denuncia oppure lasciare perdere. Per ora i carabinieri si sono limitati ad identificare le persone che stavano allestendo l’impianto di amplificazione che sarebbero anche gli organizzatori del raduno e a rimproverare i ragazzi intimando loro di sgomberare l’area entro poche ore. Cosa che è stata fatta senza alcuna resistenza. Per loro l’amarezza di una giornata di divertimento sfumata che speravano di poter passare in tanti senza forse rendersi conto che difficilmente sarebbero passati inosservati. Meglio così perché se i carabinieri avessero fatto irruzione nel pieno della festa, quando la musica risuonava nell’area a tutto volume, sarebbero scattatele inevitabili le denunce.