Sarnano, le foto della protesta dei profughi in prefettura contro l’Acsim

“Non ci danno i soldi che ci spettano e siamo senza scarpe”. La risposta del presidente. “Abbiate pazienza è solo questione di tempo” FOTO

Foto Calavita

Foto Calavita

Macerata, 24 febbraio 2016 - Sono venuti in 30 da Sarnano nel primo pomeriggio per protestare in Prefettura (FOTO). I profughi bengalesi e pakistani gestiti dall’Acsim (associazione centro servizi immigrati Marche), con sede in via Roma, si lamentano dell’associazione che li ha in carico.

“Non ci danno i soldi che ci spettano da quattro mesi – spiegano, riferendosi al pocket money, la quota di 75 euro mensili prevista per ogni richiedente asilo e destinata a spese personali -, e non sappiamo il perché. Inoltre abbiamo vestiti rotti e scarpe completamente consumate, eppure non ce ne comprano di nuovi. Poi, nell’albergo dove alloggiamo a Sarnano, è freddissimo e ci danno acqua calda soltanto per un’ora al giorno”.

"Eccoli qui, i vostri soldi – risponde Daniel Amanze, presidente dell’Acsim, alla folla dei manifestanti che alle 17 si è radunata nell’ufficio di via Roma -, abbiamo un resoconto preciso che dimostra i versamenti effettuati a ognuno di voi, tra oggi e domani vi arriveranno i soldi. Abbiate pazienza. Nei mesi scorsi, pagavamo prima gli ospiti di Sarnano, poi quelli di Macerata, infine quelli di Villa Potenza, ora, per non far torto a nessuno, procediamo in rodine contrario, per cui è solo questione di tempo e anche voi di Sarnano troverete i soldi nel conto". "Gestiamo 160 profughi – sottolinea un’operatrice dell’associazione –, sono tanti e fare i versamenti a ciascuno comporta del tempo. Ho iniziato a fare i versamenti il 29 gennaio, piano piano arrivano a tutti. In quattro mesi, dobbiamo versare 50.000 euro, non è certo semplice".