Civitanova, sos spaccio in centro. "Qui vendono droga anche ai ragazzini"

L’allarme dei residenti del borgo marinaro

FACCIA A FACCIA A PALAZZO SFORZA Residenti e commercianti della zona del borgo marinaro hanno incontrato il vicesindaco Fausto Troiani e i vertici  delle forze dell’ordine per parlare di sicurezza (foto Federico De Marco)

FACCIA A FACCIA A PALAZZO SFORZA Residenti e commercianti della zona del borgo marinaro hanno incontrato il vicesindaco Fausto Troiani e i vertici delle forze dell’ordine per parlare di sicurezza (foto Federico De Marco)

Civitanova, 17 gennaio 2018 - "Lo spaccio nella zona della pescheria comincia già dalla mattina alle 8, tanto che si vede un viavai anche di giovanissimi, che passano in quella zona prima di andare a scuola. Per non parlare poi di quello che succede dalle 16 in poi, quando si crea un assembramento spaventoso di gente, un presidio del territorio. E se tieni lo sguardo un po’ più alto, ti minacciano pure. A che punto dobbiamo arrivare? Non ce la facciamo più a vivere in questo far west».

È l’allarme lanciato lunedì sera dai residenti e dai commercianti della zona del borgo marinaro, che hanno preso parte in massa a riunione sulla sicurezza della zona (e in particolare delle vie vicine alla pescheria). L’incontro è stato promosso dal vicesindaco Fausto Troiani, che con il gruppo di residenti ha già avviato una serie di colloqui per parlare delle problematiche di tutta quella zona. All’assemblea erano presenti anche i vertici delle forze dell’ordine: il maggiore Enzo Marinelli, comandante della Compagnia di Civitanova, e il maresciallo Bartolomeo Filannino per i carabinieri; il vicequestore Alessandro Albini per la polizia, e il comandante della polizia municipale, Daniela Cammertoni. Tra quanti lavorano e vivono in quella zona, c’è chi ha osservato come «si è tornati indietro di dieci anni». «Capiamo le difficoltà del personale, ma il passaggio di una semplice volante è un deterrente, basta vedere una divisa – è stato chiesto in assemblea –. La città è rovinata per le solite venti o trenta persone. Sono sempre quelle». Il titolare di un’attività della zona ha osservato come «sabato sera erano in oltre trenta, ubriachi».

«Rompono vasi per nasconderci dentro la roba e in giro cominciano a vedersi anche delle siringhe – ha aggiunto –. Trovo vetri rotti e vomito. Questa gente spaccia di giorno, non penso abbia paura di farsi filmare da telecamere o altro. Servono degli interventi». C’è anche chi ha invocato un incontro di residenti e commercianti con il prefetto e una residente del centro ha raccontato che il passaggio pedonale tra via Pola e corso Dalmazia, dietro alla chiesa Cristo Re, «è diventato un macello, tra sporcizia e tossicodipendenti».

«Queste persone prima erano all’ente fiera, poi si sono trasferiti nella zona dell’ex vetreria – ha detto il vicesindaco Troiani –. Purtroppo, non ci sono leggi adeguate a impedire l’accesso in Italia a chi è senza lavoro o non in regola. Noi faremo tutto quello che può fare un Comune: c’è un piano per implementare l’illuminazione e potenziare la videosorveglianza, lavoreremo sulla polizia municipale, aumentando il numero degli agenti e predisponendo un regolamento. Stiamo valutando come spostare il cancello della pescheria, per non fare stanziare gente sui gradini. Voi dovete parlare col prefetto, la cittadinanza si faccia sentire e denunciate alle forze dell’ordine, per fare capire che Civitanova è un polo di attrazione per tutti, purtroppo. Noi chiediamo l’aumento degli organici, ma penso che da vent’anni a questa parte non siano arrivate grosse novità, mentre la nostra città è la più grande della provincia, la più ricca commercialmente. Perché Macerata ha 177 poliziotti e Civitanova soltanto 42?»