Terremoto e caro affitti, il sindaco di Camerino scrive alla Procura

Pasqui: «Verificare se ci sono estremi di reato»

Gianluca Pasqui, sindaco di Camerino, insieme al commissario Errani e al capo della Protezione civile Curcio

Gianluca Pasqui, sindaco di Camerino, insieme al commissario Errani e al capo della Protezione civile Curcio

Camerino (Macerata), 1° dicembre 2016 – Prezzi lievitati a Camerino, con richieste che sfiorano quelle delle principali vie di grandi città. Una situazione, questa, con cui ormai da tempo fanno i conti molti cittadini, che si sono trovati a dovere cercare una nuova abitazione o nuovi locali commerciali dopo il sisma di ottobre. La Protezione Civile nazionale, attraverso l’ingegner Fabrizio Curcio, ha fatto sapere che si sta provvedendo a un protocollo con la Guardia di finanza, poiché la problematica non interessa la sola città di Camerino, ma riguarda tutti i Comuni colpiti dal sisma.

Intanto, il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, ha scritto alla Procura della Repubblica di Macerata per segnalare quanto sta accadendo anche nella sua città e per, oltre alla condanna morale, chiedere di verificare se vi sono gli estremi di reato e punibilità verso quei proprietari che da ottobre hanno significativamente alzato le richieste sopra le consuete cifre di mercato.

«Nel corso dei vari incontri con la popolazione – si legge nella nota del sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui – alcuni cittadini hanno rappresentato lo sconsiderato e ingiustificato aumento dei canoni di locazione chiesti da alcuni proprietari di abitazioni e/o locali a coloro che, in conseguenza dell’inagibilità della propria abitazione e/o sede lavorativa, sono stati costretti a reperire alloggi per la propria famiglia o nuove sedi per la loro attività. Il suddetto comportamento, se vero, assumerebbe la caratteristica di una azione di ‘sciacallaggio’. Si chiede di verificare se nei suddetti comportamenti, qualora accertati, ci siano gli estremi di reato e di punibilità ai sensi del codice penale».