Terremoto, #dajemarche. "L'Amazon de noantri" che vuol vendere i Sibillini

Da Tolentino decine di volontari stanno lanciando un sito di e-commerce per vendere i prodotti di negozi terremotati

Paolo Isabettini

Paolo Isabettini

Tolentino (Macerata), 7 novembre 2016  - Il nome scelto è come la pacca sulla spalla di un amico, #dajemarche, dai, riprenditi. Hashtag che ha preso subito quota in rete. Oggi è una pagina Facebook con più di centotrenta volontari. Entro il fine settimana – nelle previsioni – sarà "un amazon de noantri", come lo definisce con ironia Paolo Isabettini, giovane architetto di Tolentino anima dell’iniziativa (ascolta il videoappello).

Sfrattato dal terremoto – "vivo a casa dei miei, oggi è diventata una comune di dieci persone, con zii e cugini... " – l’altra sera si è chiesto cosa poteva fare per dare una mano e si è dato la risposta: un sito di e-commerce. Aiuto diretto alle aziende e ai commercianti "che alle riunioni ci dicevano, abbiamo i magazzini pieni nelle zone rosse, come facciamo?". 

L’obiettivo: "Partire entro il fine settimana a vendere un po’ di tutto, dai cesti natalizi di enogastronomia ai vestiti ai cappelli alle scarpe, se sarà possibile". Ore di lavoro frenetico per decine di persone - tanti ragazzi -, team di programmatori, grafici, fotografi, esperti di marketing e comunicazione. Si cerca anche una sede.

"L'emergenza economica è enorme - l'analisi dell'architetto con esperienze di co-working -. Mi sono detto, buttiamola sull’innovazione, sul lavorare insieme, facciamo leva sull’energia delle persone, coinvolgendo i creativi".