Terremoto nelle Marche, parla l’esperto

Mario Tozzi, geologo del Cnr-Igag: “Si è trattato di una cosiddetta doppietta sismica”

Visso, un muro crollato con il terremoto (Calavita)

Visso, un muro crollato con il terremoto (Calavita)

Macerata, 26 ottobre 2016 – “Queste scosse sono state in realtà frutto di un nuovo terremoto, ne siamo praticamente sicuri – afferma Mario Tozzi, geologo del Cnr-Igag –, articolato con una “coppia sismica”: una scossa forte seguita da una ancora più forte, nella stessa zona o in una zona vicina: è un meccanismo tipico dei terremoti dell’Appennino, nel 1997 la scossa della sera fu simile a quella della mattina. Anche ad Amatrice quella iniziale era di 6 gradi, poi ne è arrivata una di 5.8. È una cosiddetta “doppietta sismica”.

Le scosse infatti sono state due: una alle 19.11, di magnitudo 5.4, che ha colpito all’incirca le stesse zone del terremoto di questa estate. Un’altra scossa, di magnitudo questa volta 5.9, si è ripetuta alle 21.18. L’epicentro di questo terremoto è stato rilevato a Castelsantangelo sul Nera (Macerata), un piccolo paese della Valnerina, nella Marche.