Terremoto, sfratto della 95enne. 15 giorni per la sanatoria

Concessa una dilazione nell’esecuzione del provvedimento in attesa della documentazione in sanatoria

La nonnina sfrattata (foto Calavita)

La nonnina sfrattata (foto Calavita)

Macerata, 17 settembre 2017 - Nella vicenda della donna di 95 anni di San Martino di Fiastra sfrattata dalla casetta di legno donatale dai familiari ma sottoposta a sequestro giudiziario, interviene il procuratore della Repubblica di Macerata Giovanni Giorgio.

Dopo l’arrivo dei carabinieri della Forestale ieri con i sigilli, a Giuseppa Fattori «Peppina» è stato permesso di rimanere per 15 giorni nella casetta, dove però può entrare solo il genero, nominato suo custode giudiziario. La pm di turno - spiega il procuratore Giorgio in una nota - «ha concesso una dilazione nell’esecuzione del provvedimento in attesa che pervenga la documentazione in sanatoria specie quella antisismica, che per ovvi motivi non può essere pretermessa (omessa, ndr) anche a tutela di chi va a vivere nelle casette. Il disagio connesso al sisma - fa presente - non può essere superato da un, pur comprensibile, fai-da-te, specie in zone a rischio terremoto e per di più in casi che riguardano anziani».

«Abbiamo trasmesso la richiesta in sanatoria e tutta la documentazione al genio civile a fine luglio - dice la figlia di ‘Peppinà, Gabriella Turchetti -, due giorni fa è stata recapitata al Comune di Fiastra». Mia madre ha trascorso la notte nella casetta di legno da sola. Stamattina è scesa nel container, comperato per il terremoto del 1997, dove le figlie si alternano per accudirla.