Macerata, Finanza in prima linea per il terremoto. "Occhi puntati sulla ricostruzione"

Gravina: verifiche contro ogni tentativo di infiltrazione malavitosa

Macerata, la festa della Guardia di Finanza

Macerata, la festa della Guardia di Finanza

Macerata, 24 giugno 2017 - «L’anno scorso in questa occasione non feci un bilancio, ma mi impegnai per far sì che i duecento finanzieri di questo comando potessero dare sempre il massimo. Bene, penso che tale obiettivo sia stato più volte raggiunto in questi mesi». Sono parole di grande soddisfazione quelle pronunciate ieri dal colonnello Amedeo Gravina, comandante provinciale della Guardia di finanza, alla festa per i 243 anni dalla fondazione del corpo.

E a rendere orgoglioso l’ufficiale è stato sicuramente il comportamento dei suoi uomini durante l’emergenza terremoto e in seguito, con le complesse indagini in atto legate ai milioni di euro stanziati per l’emergenza. «Nella serata del 26 ottobre – ha ricordato il colonnello – moltissimi finanzieri sono rientrati in servizio per andare subito nelle zone colpite e prestare i primi soccorsi. Grazie a loro è stato possibile raggiungere casolari isolati, evacuare abitazioni, case di riposo, dare risolutivo supporto al trasferimento, in sicurezza, di tutti i detenuti del carcere di Camerino. Hanno agito in condizioni proibitive, col pericolo di nuove scosse, molti anche con l’angoscia di non avere notizie dei loro affetti e delle loro case. Hanno continuato, senza sosta né clamori, per tutta la notte. Così come hanno continuato e continuano a dare il loro contributo al contingente interforze impegnato nel controllo nelle aree devastate. Di questi militari come comandante e soprattutto come cittadino mi sento orgoglioso».

Malgrado l’impegno chiesto dall’emergenza, i finanzieri hanno portato avanti con successo molti accertamenti e indagini. «Nei primi cinque mesi dell’anno, i risultati nei diversi comparti, in particolare nella lotta all’evasione fiscale e a tutela della spesa pubblica, sono più che incoraggianti. Confermo il massimo impegno contro evasione, frode, illegalità o malaffare che possa profilarsi all’orizzonte di questo territorio, che va tutelato oggi più che in passato. Mi riferisco alla miliardaria spesa pubblica prevista per la ricostruzione. Serve una vigilanza sinergica forte ed efficace, per intercettare ogni possibile illecito appetito o subdolo tentativo di infiltrazione malavitosa». In cinque mesi le Fiamme gialle hanno concluso 78 indagini in materia di evasione fiscale, e 120 verifiche.

Denunciate 63 persone per reati fiscali come l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazione fraudolenta, occultamento di documentazione contabile e indebita compensazione. Sono stati individuati nove casi di frode all’Iva, due di evasione immobiliare. Sono stati scoperti 41 evasori totali. Sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase per circa un milione e mezzo. Sono stati svolti 22 interventi nel comparto dell’anticorruzione, 10 nel comparto degli appalti, due nel settore danni erariali, 16 in materia di spesa previdenziale e 2 per ciò che concerne il ticket sanitario. Per il contrasto del finanziamento del terrorismo sono stati svolti 182 controlli a esercizi commerciali che forniscono il servizio di «money transfer», identificando 63 soggetti, di cui 52 extracomunitari. In materia di stupefacenti, sono stati eseguiti 53 interventi; denunciati 31 soggetti, 15 arrestati; 12 chili di droga sequestrati.