Terremoto, 1,2 miliardi dall’Europa per la ricostruzione

La proposta della Commissione europea

Danni a Visso

Danni a Visso

Macerata, 22 giugno 2017 - La Commissione europea ha proposto di devolvere 1,2 miliardi di euro attraverso il Fondo di solidarietà Ue (Fsue) a favore territori del Centro Italia colpiti dal terremoto. «È lo stanziamento più elevato mai proposto dalla creazione del fondo» nel 2002, ha sottolineato la commissaria alla Politica regionale, Corina Cretu, che ha definito «molto toccante» dalla sua visita a Norcia nel febbraio scorso. La somma verrà versata all’Italia (che finora con 1,3 miliardi è stato il maggiore beneficiario del Fsue) in un’unica tranche dopo il via libera degli Stati membri e del Parlamento Ue, procedura che dovrebbe rivelarsi una mera formalità. «Entro la fine dell’estate» l’Italia dovrebbe poter ricevere lo stanziamento europeo, auspica Cretu, sottolineando che il denaro. Della somma da 1,2 miliardi fa parte anche la prima tranche da 30 milioni che Bruxelles aveva già stanziato a dicembre a favore dell’Italia.

«Abbiamo sentito le istituzioni europee sempre al fianco del nostro paese, in tutte le fasi», fin «dalla prima emergenza il 24 di agosto», ha sottolineato il capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, che ha elogiato la «rapidità esemplare» con cui i tecnici di Bruxelles hanno esaminato il dossier italiano che ha registrato danni per 22 miliardi. È in via di approvazione definitiva la modifica al regolamento dei fondi strutturali che ne consentirà l’uso fino al 95% per le opere di ricostruzione post catastrofi naturali. «Non sono soddisfatta» commenta all’Ansa la commissaria Cretu, che aveva proposto l’uso al 100% dei fondi, «ancora oggi non capisco perché possiamo finanziare le pmi al 100%» e non «le persone che hanno perso tutto. Credo che i Paesi che hanno votato in Consiglio contro la proposta avrebbero dovuto pensarci due volte».