Terremoto a Ischia, la salma di Marilena Romanini tornerà a Civitanova

Oggi l’autopsia sulla 65enne. I familiari sull’isola tra le scosse

Marilena Romanini

Marilena Romanini

Macerata, 24 agosto 2017 - Si svolgerà oggi, con ogni probabilità, l’autopsia su Marilena Romanini, la 65enne di Monte San Giusto rimasta uccisa nel crollo di una palazzina a Ischia, dopo il terremoto di lunedì sera. La donna, il cui corpo straziato è stato riconosciuto martedì dai familiari accorsi sull’isola, è morta schiacciata dal solaio nell’abitazione di un’amica a Casamicciola.

Romanini era originaria di Brescia, ma si era trasferita nel Maceratese circa 25 anni fa. Viveva a Ischia da circa cinque anni, ma aveva ancora la residenza a Monte San Giusto. Per qualche tempo, avrebbe vissuto anche a Castelsantangelo sul Nera. La 65enne lascia due figli, uno che vive nel nord Italia e una (Laura Zani) residente a Civitanova Alta, dove gestisce con il marito una palestra. Lascia anche dei nipoti. Romanini aveva lavorato per diversi anni come infermiera a Recanati. Era molto conosciuta anche tra Civitanova e Montecosaro, dove si era data da fare anche come pranoterapeuta.

Intanto da martedì sera la figlia della donna ha raggiunto Ischia insieme al marito Dino Pecorari e a una dei loro figli. La famiglia, che vive a Civitanova, proprio martedì ha avuto il doloroso compito di riconoscere la salma, che poi il mattino seguente è stata trasportata all’ospedale di Napoli. 

ISCHIA_24836075_222039

«Sono giorni difficili – spiega al telefono Dino Pecorari –, la situazione è particolare. Oltretutto molta gente sta andando via dall’isola, perché impaurita dal terremoto. Noi non sappiamo quando potremmo tornare a casa, speriamo domani (oggi, ndr), perché dobbiamo terminare le varie pratiche. C’è un carabiniere della locale stazione che ci sta dando una grossa mano». La famiglia sta anche cercando di capire quali siano i tempi per i funerali. «Le sorelle di mia suocera sono di Brescia – spiega Pecorari –, quindi ci piacerebbe portarla a Civitanova. Un luogo più facile da raggiungere dai suoi parenti del nord rispetto a Ischia».

E la terra a Ischia ha tremato anche ieri, poco dopo le 5 del mattino. Una scossa minore rispetto alle precedenti, che comunque è stata percepita dalla popolazione. «Sì, mia moglie e mia figlia l’hanno sentita benissimo – spiega Pecorari –. Insomma, qui è un momento complicato». Elena Zani, il marito e la sua famiglia sono molto conosciuti a Civitanova Alta, dove Pecorari è istruttore e maestro nella scuola Ergon Shaolin. Nei diversi gruppi Facebook della città sono arrivati decine e decine di messaggi di condoglianze per una tragedia che ha scosso l’intera comunità. Molto toccante il messaggio che la nipote di Marilena Romanini, che in questi giorni è ad Ischia con i genitori Elena e Dino, ha lasciato sul proprio profilo Facebook: «Spero solo sia tutta colpa del destino... Ciao «nò» buon viaggio». 

Intanto, mentre nell’isola proseguono le operazioni di soccorso, ieri c’è stato un nuovo sopralluogo dei magistrati sull’isola. Il procuratore aggiunto di Napoli Giuseppe Borrelli e il sostituto Michele Caroppoli si sono recati a Ischia per una ricognizione nei luoghi maggiormente colpiti dal sisma di lunedì sera, in particolare a Casamicciola dove sono morte le due donne. E sarebbe prevista per oggi l’autopsia anche sull’altra vittima del terremoto, la 59enne ischitana madre di sei figli, uccisa dai calcinacci da una chiesa.

image